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lunedė, 12  ottobre 2020



10:19:00
Disfatta per il Barletta 1922: chi l'ha vista?
Umberto Casale: "Ora bisogna pensare alla prossima gara contro il San Severo"



Ci si aspettava un debutto diverso per il nostro Barletta, un debutto con i fiocchi che imprimesse entusiasmo e ottimismo ai propri tifosi, in modo tale da partire con il piede giusto. Invece i ragazzi in maglia biancorossa hanno sorprendentemente steccato la prima perdendo per 2-1. Ebbene, questo Barletta visto oggi sul rettangolo di gioco del “Sante Diomede” di Bari contro il Città di Mola non può essere il vero Barletta: in campo è sembrata una squadretta a tratti improvvisata. Vero è che in piena emergenza tra infortuni e squalifiche, mister Farina ha fatto dei salti mortali per schierare una formazione che potesse quanto meno imbrigliare la squadra di casa del Tecnico Zinfollino, ma non c’è stato nulla da fare.

È stata una vera disfatta, aggravata dall’aver ammirato una squadra, una volta andata in svantaggio, demotivata, priva di idee, a tratti impacciata e spaccata in due, in quanto il centrocampo, semplicemente, si è eclissato. Peccato, perché la difesa biancorossa per tutto il primo tempo aveva retto bene le folate degli ex Rana e Sguera portandosi anche in vantaggio. Subito dopo, però, i ragazzi biancorossi hanno subito tirato i remi in barca provandosi a chiudere a riccio per tamponare gli attacchi baresi ma senza la copertura di un centrocampo sfilacciato e senza idee, hanno presto iniziato ad andare in affanno.

Questo grave errore tattico, se da una parte ha lasciato del tutto inoperoso il portiere avversario, dall’altra ha permesso al Mola di prendere piano piano il sopravvento e, spostando il gioco sulle fasce, di colpire il Barletta con un terribile uno-due a distanza di pochi secondi. Forse l’assenza dello squalificato Ganci ha pesato troppo sul rendimento della squadra. Anche Di Rito, troppo isolato e lasciato solo a se stesso, è sembrato più spettatore dell’incontro che il centravanti del Barletta. In fin dei conti non abbiamo mai tirato in porta se si eccettua il gol di Boiano e un paio di punizioni di Loiodice.

Ragazzi cosi non va. Ora bisogna subito voltare pagina, rimboccarsi le maniche e pensare alla prossima gara contro i foggiani del San Severo, una partita da vincere a tutti i costi scendendo in campo consapevolì della propria forza ma soprattutto con una mentalità diversa perché i mezzi e la capacità per risalire la china ci sono!
 


Umberto Casale



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