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lunedė, 14  giugno 2021



12:36:00
Contro i coratini un Barletta da "Chi l'ha visto". Finita la bella favola
Finiscono i sogni di promozione dei ragazzi del tecnico Francesco Farina



La delusione è stata tanta. Una brutta, brusca frenata dei biancorossi, sì proprio così, una frenata ha improvvisamente chiuso la bella favola biancorossa che tutti noi stavamo vivendo ormai da diversi mesi. Quello consumato sul manto sintetico del San Sabino è stato un risveglio traumatico per tutti noi tifosi: lì, sul campo canosino, in una delle prime giornate afose di giugno, un Barletta sceso in campo appannato, appesantito contro la squadra coratina di Mister Scaringella si è arreso al primo turno dei play-off.

Finiscono i sogni di promozione dei ragazzi del tecnico Francesco Farina e del suo collaboratore Giuseppe Albanese. Tutti noi ci aspettavano un epilogo diverso, eravamo fiduciosi di vivere un pomeriggio soleggiato, venato di biancorosso, ma il destino ci è stato avverso: i biancorossi sono stati spazzati via appena messo piede nella griglia di partenza e dicono addio alle finali. Insomma sembra di sentire nell’aria il vecchio ritornello di una canzone di tanti anni fa, la festa è appena cominciata che è già finita….  Si ritorna a casa da Canosa malinconicamente e, dire con le ossa rotte in un caldo pomeriggio del mese di giugno, non è un’esagerazione.

Inutile girarci intorno, attenuanti ce ne sarebbero tantissime, ma contro il Corato, in questa partita decisiva, il Barletta è stato poco brillante, con poche idee, lasciando la vittoria alla squadra coratina del Presidente Maldera, scesa in campo con la tranquillità di chi non ha nulla da perdere e conscia dei propri mezzi, sorniona e determinata a portare via la qualificazione grazie alla determinazione di alcuni ragazzi molto interessanti e, soprattutto all’intelligenza tattica del proprio allenatore, Mister Scaringella. Il tecnico coratino ha impostato la gara chiedendo ai suoi di temporeggiare all’inizio, pungere ai primi errori del Barletta e, una volta in vantaggio, di chiudersi a riccio e agire solo in contropiede. Il centrocampo del Barletta, privo di Quarta e Pollidori squalificati, chiamato a produrre gioco per ridurre lo svantaggio, è andato spesso in confusione e la difesa, invece, è sembrata sbandare paurosamente sotto le folate dei giovani attaccanti coratini. Al fischio finale dell’arbitro Nico Valentini di Brindisi è calato il sipario.

Cosa succederà adesso. Probabilmente dopo esserci leccati le ferite, la società spingerà per l’ingresso di nuovi soci per garantire stabilità e un futuro al sodalizio biancorosso. Ai tifosi l’obbligo morale di non mollare e di rimanere vicini alla nostra squadra. La squadra della nostra città.
 


Umberto Casale



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