Sport
lunedė, 28 giugno 2021
10:15:00
Un pallone sgonfiato, troppe le toppe da ricucire per il Barletta 1922
"A Barletta da anni i politici non sono andati mai sottobraccio allo sport"
A Barletta da anni i politici non sono andati mai sottobraccio allo sport. L’unico vero politico che amava il calcio a Barletta è stato il Senatore Cesare Dante Cioce, che fu anche Presidente del Barletta Calcio negli anni d’oro della serie C. Ma tanto tempo è passato. Ora ci troviamo un pallone rattoppato, che andrebbe ricucito al più presto possibile ma che invece si presenta ancora pieno di buchi. Purtroppo ormai è scontro diretto tra società e tifosi da un lato e l’Amministrazione Comunale dall’altro.
Proprio giovedì scorso nell’incontro presso Palazzo di Città, in quella che doveva essere una conferenza stampa chiarificatrice della problematica ristrutturazione dello stadio “Cosimo Puttilli” di Barletta, si è trasformata in un’arena nella quale sono volate parole grosse. Dopo aver ascoltato dalle parole del Sindaco Cannito che la data della consegna sarebbe slittata al giorno 14 novembre 2021, si è scatenato il putiferio tra il primo cittadino e Savino Daleno che non ha usato giri di parole e ha apertamente accusato la più alta carica comunale di avere preso in giro lui e, per l’ennesima volta, una intera città. Dispiace ma non si può proprio dare torto all’ex calciatore barlettano.
Basta guardare a cosa accade nei pressi del Puttilli: ormai siamo nel sesto anno di chiusura dello stadio e i lavori sono ancora fermi. La ditta di Battipaglia sembra essere partita per nuovi lidi, mentre solo in un comunicato stampa di qualche giorno fa l’Assessore allo Sport Ruggiero Passero dichiarava alla stampa e sui social che ormai i lavori stavano giungendo al termine. Ma ad passo avanti, sembra che debba farsene un altro indietro. Nel frattempo, infatti, è sorto un altro problema, quello dell’ampliamento delle telecamere della video sorveglianza a cui forse si aggiunge anche quello dell’altezza delle cancellate che circondano lo stadio. Insomma problemi su problemi, una vera e propria storia infinita cominciata dal lontano 2015 e che dovrebbe chiudersi, se prestiamo fede alle dichiarazioni del Sindaco tra meno di cinque mesi.
Avere pazienza e buon senso è, adesso, l’unica strada percorribile. Riprendiamoci i cocci di un bel giocattolo e tutti insieme dovremo fare la nostra parte per remare tutti insieme nella stessa direzione. Certo, l’amministrazione Cannito avrebbe dovuto essere più trasparente e stare più vicino alla società mettendo in condizione i dirigenti di programmare a medio termine e il non averlo fatto ha causato inefficienza e sperperi. D’altro canto la società del Barletta Calcio dovrà assumersi, anche per questa stagione a venire, l’onere di fare una squadra forte e competitiva e la tifoseria biancorossa, nel ruolo di collante tra Amministrazione e Società, dovrà essere sempre vicina alla squadra. Ci saremo anche questo anno. Sempre forza Barletta!
Umberto Casale