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martedė, 7  settembre 2021



11:56:00
Ordinati quattro sacerdoti, tra questi Francesco Lattanzio di Barletta
Originario della parrocchia Spirito Santo in Barletta dove è cresciuto e ha maturato la sua vocazione



Sabato 11 settembre 2021, a Trani, nella Cattedrale, alle ore 19.00, S.E. Mons. Leonardo D’Ascenzo, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, durante una solenne concelebrazione eucaristica da lui presieduta, ordinerà presbiteri i diaconi Francesco Lattanzio, Matteo Losapio, Mario Luciano Sciacqua e Paolo Spera.

Per favorire la partecipazione di un maggiore numero di persone, la diretta sarà trasmessa su uno schermo predisposto all’esterno della Cattedrale, su piazza Mons. Reginaldo Addazi (lato destro guardando il sacro tempio). L’accesso alla Cattedrale e a Piazza Addazi dovrà avvenire utilizzando i percorsi dell’area portuale, in quanto Piazza Duomo sarà chiusa per causa di un evento musicale previsto nella tarda serata.

         Le prime messe dei presbiteri ordinati avranno luogo secondo il seguente calendario:

  • Francesco Lattanzio: Domenica 12 settembre, ore 10.30, Parrocchia Spirito Santo, Barletta
  • Matteo Losapio: Domenica 12 settembre, ore 19.00,  Parrocchia san Pietro, Bisceglie
  • Mario Luciano Sciacqua, Domenica 19 settembre, ore 19.00,  Parrocchia Santa Maria di Passavia, Bisceglie
  • Paolo Spera, Domenica 12 settembre, ore 11.00, Parrocchia Sacro Cuore di Gesù, San Ferdinando di Puglia Puglia

Di seguito i profili biografici e una loro dichiarazione sul senso e significato di essere prete oggi

 

FRANCESCO LATTANZIO (Barletta, 1986)

         Originario della parrocchia Spirito Santo in Barletta dove è cresciuto e ha maturato la sua vocazione umana e di fede. Ministrante, ha aderito all’Azione Cattolica Italiana.

         Dopo il Liceo Scientifico si è iscritto presso l’Università di Bari alla facoltà di Giurisprudenza conseguendo il titolo di Laurea Magistrale in Giurisprudenza con una tesi in diritto matrimoniale canonico.

         Ha iniziato il suo cammino vocazionale presso l’anno propedeutico del Pontificio Seminario Romano Maggiore.

         Dopo il primo anno presso il Seminario Romano ha continuato il cammino vocazionale dal secondo anno presso il Pontificio Seminario regionale di Molfetta. Ha terminato il percorso accademico di formazione filosofica-teologica conseguendo la laurea in Teologia.

         Ha svolto il servizio ministeriale presso la parrocchia Cristo Lavoratore in Trinitapoli durante il sesto anno e l’anno del Diaconato. Dallo scorso 11 luglio l’Arcivescovo lo ha inserito nella nuova comunità presbiterale presso il Seminario minore di Bisceglie affidandogli, unitamente ai suoi compagni di cammino, il compito di animare la pastorale vocazionale della Diocesi.

          «Essere presbitero per me vuol dire raccontare con la mia vita, con i gesti e le parole, ciò che di bello il Signore mi ha donato. E il dono più grande è quello della Gioia che trasforma la vita e che il Signore mi chiede di condividere con chi mi è posto accanto; nella certezza che aprendo le porte dell’esistenza a Gesù il cammino quotidiano può essere il segno della presenza di Dio che è capace di trasformare le nostre vite, con i doni del suo Amore per ciascun uomo».

 

DON MATTEO LOSAPIO (Bisceglie, 21 giugno 1991)

per gli amici “Salòs”, è originario della comunità parrocchiale di san Pietro in Bisceglie. In parrocchia si è occupato della pastorale giovanile, del giornalino “Kefàs” e della catechesi. Ha collaborato con la Pastorale Giovanile Cittadina ed è stato referente per la zona biscegliese dell’Ufficio Problemi Sociali e Lavoro, occupandosi, insieme ad una équipe, di gioco d’azzardo, migranti e Costituzione Italiana.

         Laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Bari e in Teologia presso la Facoltà Teologica Pugliese. È membro della Società Filosofica Italiana – sezione Bari, della redazione della rivista di filosofia «Logoi.ph» e della redazione del giornale «Cercasi un fine».

         In questi anni si è occupato prevalentemente di filosofia russa del Novecento. Collabora con rubriche di filosofia su giornali locali e attualmente si occupa di filosofia della città sul suo sito Makovec – Filosofia Urbana (www.makovec.it). È stato collaboratore parrocchiale presso la comunità della SS. Trinità in Barletta. Attualmente è parte della comunità presbiterale all’interno del Seminario Diocesano “don Pasquale Uva”, per l’animazione vocazionale diocesana.

         «Per me, essere presbitero oggi, significa essere presenza di Cristo nella comunità ecclesiale e civile. Ed essere presenza di Cristo significa vivere una relazione radicalmente liberante, perché l’esperienza di libertà è esperienza di Dio. In altre parole, significa aiutare le persone a trovare la propria libertà costruendo insieme percorsi di comunità, soprattutto nei tessuti urbani. Essere segno di comunione, costruttore di ponti, aperto alla pluralità dei pensieri e degli stili di vita che caratterizzano la nostra epoca».

 

DON MARIO LUCIANO SCIACQUA (Bisceglie, 31 gennaio 1993)

         E’ originario della parrocchia Santa Maria di Passavia in Bisceglie. Dopo la maturità scientifica, conseguita nel luglio del 2012, presso il Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” di Bisceglie,  entra nella comunità del propedeutico “San Vincenzo de Paoli” del Seminario Regionale di Molfetta; quindi, nel 2013, entra nella comunità del Pontificio Seminario Regionale Pugliese “Pio XI” in Molfetta; negli anni del seminario vive il tirocinio pastorale presso le parrocchie Sant’Achille in Molfetta e Santo Stefano in Trinitapoli e frequenta il ciclo istituzionale presso la Facoltà Teologica Pugliese – Istituto Teologico “Regina Apuliae” in Molfetta dove consegue il baccellierato in Sacra Teologia il 29 giugno 2018.

         Prima comunità parrocchiale è la Sacra Famiglia in Corato, ordinato diacono il 27 aprile 2019, successivamente ha collaborato con le parrocchie Cuore Immacolato di Maria in Barletta e, attualmente, la Beata Vergine Maria di Loreto in Trinitapoli. È destinato come vicario parrocchiale presso gli Angeli Custodi in Trani e come collaboratore dell’ufficio di Cancelleria.

         «Per me essere sacerdote significa donare tutta la mia vita al Signore per servirlo nella Santa Chiesa, affinché tutti possano ricevere la sua Parola di salvezza e il grande dono dell’Eucarestia. Significa farmi dono alle persone che incontrerò nel mio cammino, affinché, attraverso di me e nonostante i miei limiti possano incontrare lo sguardo di Dio Padre buono che non smette di ascoltare i suoi figli».

DON PAOLO SPERA  (San Ferdinando di Puglia, 1994)

         Originario della comunità parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù in San Ferdinando di Puglia, lì dove la sua vocazione ha avuto origine ed è maturata sempre più vivendo nella quotidianità la parrocchia con particolare attenzione ai ministranti, agli ammalati, alla catechesi e all'oratorio.

          Subito dopo essersi diplomato decide di iniziare il suo percorso vocazionale presso l’anno propedeutico per poi proseguire il suo percorso nel Pontificio Seminario Regionale Pio XI in Molfetta.

         Ha terminato il percorso accademico di formazione filosofica-teologica conseguendo la laurea in Teologia.

         Ha svolto il servizio ministeriale presso la parrocchia Santo Stefano Protomartire in Trinitapoli durante il sesto anno e l’anno del Diaconato. Dallo scorso 11 luglio l’Arcivescovo lo ha inserito nella nuova comunità presbiterale presso il Seminario Arcivescovile in Bisceglie affidandogli, unitamente ai suoi compagni di cammino, il compito di animare la pastorale vocazionale della Diocesi.

«Essere presbitero oggi per me significa anzitutto scrutare quali sono i segni dei tempi per essere oggi nel mondo “Apostolo di Gesù Cristo” e testimone credibile della gioia del Vangelo.

Restare semplicemente un uomo al servizio del popolo di Dio, dei più deboli e indifesi.

Spendermi per la causa del Regno dei cieli e per quell'Amore di cui Gesù ha donato tutto se stesso».



Giuseppe Schiavone



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