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mercoledė, 15  settembre 2021



08:30:00
A Barletta animali parlanti e paesaggi immaginifici per “R-Estate all'infanzia”
Il Teatro Fantàsia, ha presentato presso la Villa Bonelli di Barletta, la seconda edizione della rassegna teatrale



Il Teatro Fantàsia, ha presentato presso la Villa Bonelli di Barletta, la seconda edizione della rassegna teatrale “R-Estate all’infanzia”. Una rassegna dedicata ai più piccoli di età compresa tra i 5 ai 10 anni, i quali sono stati parte attiva dello spettacolo attraverso un pre-laboratorio teatrale, iniziato dalle ore 17:30, condotto dal direttore artistico e attore Alessandro Piazzolla. I partecipanti hanno potuto giocare con il corpo, la voce, il gesto, le direzioni, le parole e, alla fine, sono stati impegnati in una micro-performance corale in cui è stato possibile mettere in scena la formalizzazione del percorso improvvisativo, all’interno dello spettacolo stesso, guidati sempre dagli attori, godendo anche della gioia di essere protagonisti, per un giorno, della pièce teatrale “La leggenda dimenticata”.

Animali parlanti e paesaggi immaginifici, hanno accompagnato gli spettatori in uno scenario in cui hanno potuto sprigionare e assecondare la fantasia dei più piccoli sui diversi piani emozionali. Uno spettacolo che si propone come momento di riflessione sia a livello valoriale che pedagogico trattando il tema della disuguaglianza legata all’amicizia, con la morale che tutto può succedere se lo si vuole davvero. I protagonisti amati dai bambini sono stati un unicorno ed uno scoiattolo, che durante il loro percorso hanno incontrato diversi ostacoli, tra cui un leone capo branco, una buffa scimmia, una iena ingenua, un orso goloso. I due animali protagonisti, grazie ai piccoli spettatori, aiutati da una fata danzante, sono riusciti a superare le loro diversità, riuscendo finalmente a giocare tra di loro.

L’idea centrale è stata proprio quella di fornire, anche al pubblico dei genitori ed educatori, uno strumento utile per parlare con i bambini del tema della disuguaglianza, della capacità di far fronte agli imprevisti e riuscire a realizzare un sogno, dando importanza non solo ai valori materiali, ma anche a quelli non tangibili come l’amicizia.

“Sono rimasto soddisfatto soprattutto della reazione dei più piccoli, che si sono divertiti e sono diventati quasi il fulcro dello spettacolo. E qual è il senso della cultura se non quello di coinvolgere il proprio pubblico, di far sì ch’esso partecipi, risponda, chieda, esiga! Questo i bambini, a modo loro, hanno fatto. Ripagando gli attori dell’impegno, della generosità. Del resto, si sa, non esiste teatro senza spettatori, questa è la grande differenza con altre forme di fruizione d’arte.  Il teatro vive dell’atmosfera di rimando tra attori e pubblico, è questo che ne determina la magia, e che dopo ti accompagna a casa una eccitazione unica, non riproducibile in altre forme.” commenta emozionato il direttore artistico, Alessandro Piazzolla.

La rassegna ha visto un’ottima affluenza, nonostante le norme sanitarie che hanno limitato gli accessi. Tantissime sono state le persone, che hanno richiesto delle repliche dello spettacolo, infatti aggiunge Alessandro “Non vediamo l’ora di riproporre l’esibizione all’interno del nostro teatro, infatti, presto avremo modo di presentare una rassegna teatrale interna, per dar modo alla cittadinanza di scoprire la bellezza del teatro, che è uno dei mezzi per continuare a coltivare l’amore per la cultura.”
 


Redazione



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