“Sono onorato dell'incarico di Direttore Generale dell'Irccs Oncologico di Bari, lascio una Asl Bt rinnovata e cresciuta con la quale sono certo che continueremo a fare rete”: così Alessandro Delle Donne commenta la notizia della sua nomina a Direttore Generale dell’Oncologico di Bari dove ricopre l’incarico di Commissario Straordinario.
“Sono grato a tutti i miei collaboratori e a tutti i dipendenti per lo straordinario lavoro che abbiamo portato avanti fino a oggi – continua Delle Donne – i numeri delineano una azienda che nel corso degli ultimi anni è cresciuta e ha saputo affrontare l’emergenza con consapevolezza, autorevolezza e precisione. Abbiamo lavorato senza sosta e senza risparmiarci mai e i risultati sono evidenti: abbiamo gestito la pandemia riorganizzando l'offerta in tempi record senza mai perdere di vista la prospettiva a lungo termine, portando avanti progettualità importanti che andranno a compimento nei prossimi mesi, ma che avevano bisogno di programmazione e gestazione”.
“Alla Asl Bt sono legato da una lunga esperienza professionale – dice Delle Donne – è stata la mia prima esperienza da Direttore Generale in un contesto nazionale tra i più difficili da immaginare. Il mio grazie va innanzitutto al dottor Giuseppe Nuzzolese, Direttore Amministrativo, e al dottor Vito Campanile, Direttore Sanitario, per il supporto e l'apporto in termini di competenza, abnegazione e attenzione che hanno sempre dimostrato. E poi il mio grazie va a ognuno dei 4mila dipendenti aziendali che consentono a questa azienda di essere un modello virtuoso, un cantiere di novità organizzative e gestionali. Sono certo che la collaborazione non potrà cessare e si rafforzerà attraverso una stretta sinergia con l'Oncologico di Bari. Sono orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto fino a oggi, resta un patrimonio a beneficio dei cittadini e dei pazienti di questo territorio e non solo”.
“Sono pronto ad affrontare con entusiasmo questo nuovo e sfidante inizio. Ringrazio il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per la fiducia rinnovata, segno di apprezzamento per il lavoro fatto fino a oggi”.