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lunedė, 20  giugno 2022



14:00:00
Bar.S.A., avanti con l'acquisto dell'immobile
La sede attualmente impegnata è in affitto e costa ai contribuenti oltre 100.000 euro l'anno



«Oggi è un’altra giornata storica per BAR.S.A. in quanto, a seguito di delibera assembleare, si concretizza la possibilità di acquistare un immobile di prestigio che sarà proprietà di tutti noi barlettani e grazie al quale si conseguirà un grande risparmio. Destineremo tale immobile infatti a sede sociale e operativa di Bar.S.A. S.p.A.. La sede attualmente impegnata è in affitto e costa ai contribuenti oltre 100.000 euro l’anno». Interviene personalmente a margine dell’assemblea ordinaria conclusasi questa mattina l’amministratore unico di Bar.S.A. S.p.A. avv. Michele Cianci.

«Devo ringraziare in modo particolare S.E. Dott. Francesco Alecci – precisa con emozione Cianci - che ha contribuito in modo energico e determinato al mandato che ho tre anni e mezzo or sono. Preziosissima la sua vicinanza alla mia persona e a tutta l’azienda, e con lui ringrazio anche il Segretario Generale dott. Domenico Carlucci sempre attento e professionale».

«Ho lavorato con grande lena e serenità da quando ho avuto questo mandato, il 27.11.2018, dal dr. Cosimo Cannito. Ho proseguito i lavori della mia amministrazione con il Commissario straordinario nominato dal Consiglio dei Ministri, S.E. Dott. Francesco Alecci, con il quale abbiamo avuto un’intensa ed efficace attività a beneficio della cittadinanza. Con grande emozione consegno questa targa di riconoscimento da parte della intera comunità barlettana».

«Con grande rammarico e dolore, però, devo dire che questo periodo di campagna elettorale mi ha provato molto. Sono stato provato quando la candidata Scommegna ha dato alla dirigenza Bar.S.A. la responsabilità del calo di differenziata nel mese di aprile ultimo scorso, come se la differenziata dipendesse dalla nostra azienda e non dai cittadini che in ogni momento e con ogni forza abbiamo sensibilizzato portando ad esempio possibilità virtuose, richiamando le coscienze e non solo le norme; sono stato provato quando la Scommegna ha dichiarato di dover avere una “santa pazienza” nei riguardi di Bar.S.A.: preciso che la mia azione di depoliticizzazione di questa azienda è stata totale, costante ed efficace a tutti i livelli, come i miei atti pubblici dimostrano. Buona ultima iniziativa è aver aperto a tutti i candidati sindaco le porte dell’azienda. Per ben due volte sia Cannito sia Scommegna sono venuti in azienda ad esporre il proprio programma – comprendendo l’iniziativa che ancora di più metteva Bar.S.A. al centro della vita della città con cui è legata a filo doppio e virtuoso - mentre gli altri due candidati hanno preferito non sfruttare questa opportunità. Devo aggiungere che con Doronzo ho insistito, più volte, a che venisse in azienda per illustrare il suo programma per il massimo equilibrio e pluralismo, ma invano».

«Oggi, colgo l’occasione di preannunciare le mie dimissioni in caso di vittoria del candidato sindaco Scommegna, per l’enorme contraddizione in termini del suo programma elettorale che riguarda Bar.S.A., poiché da un lato concorda con la creazione di una new company ARO 1/BT, dove saremo riuniti alle città di Trani e Bisceglie, e dall’altro vorrebbe rafforzare il settore Global. Sono posizioni antitetiche e incompatibili poiché, sciogliendo Bar.S.A., l’intero settore Global verrebbe messo sul mercato con possibili rischi per i posti di lavoro ma soprattutto la qualità dei servizi resi».

«Una simile nuova compagine aziendale – la cui costituzione è possibilità presente, a quanto leggo, nel programma elettorale della candidata – non darebbe più la possibilità di restituire ai barlettani gli eventuali attivi di futuri bilanci, come invece Bar.S.A. ha fatto in questo triennio ed anche il futuro occupazionale dei dipendenti dei servizi di igiene ambientale dipenderebbe dalle decisioni delle tre città in cui il peso di Barletta rischierebbe di essere inferiore alle altre due».

«Pertanto, proprio perché non ho legami con le poltrone, avendone una di proprietà nel mio studio e potendo proseguire il mio impegno sociale attraverso il comitato OAP, che mi onoro di presiedere, decido di lasciare questo incarico gravoso ad altri, scelti mediante concorso pubblico per titoli ed esami, come richiesto da Doronzo e ritenendo che la sua non sia un’implicita critica ai miei titoli ed esami o, soprattutto, alle attività che nel mio piccolo ho cercato di portare avanti in questa pregevole società. Certamente, talaltri sapranno fare di più e meglio di me».

«Ringrazio tutto il management aziendale - conclude Cianci - e in particolar modo i preziosi dirigenti Dott. Ruggiero Rizzitelli e Dott.ssa Annachiara Rossiello che hanno formato, unitamente ad altri, una grande squadra».


Redazione



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