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sabato, 5  novembre 2022



08:00:00
Anps Barletta, cambio al vertice nel gruppo dei volontari
Vincenzo Rizzi lascia dopo 9 anni



«I percorsi della vita di ciascuno di noi spesso hanno delle asperità da affrontare e superare e, quindi, delle scelte, talvolta sofferte, da operare». Inizia così l’intervento di Vincenzo Rizzi, che comunica le sue dimissioni da presidente del gruppo dei volontari della sezione barlettana dell’Associazione nazionale della Polizia di Stato.

«In qualità di socio fondatore e referente dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato – Sezione di Barletta, Gruppo Volontari e Protezione Civile di Barletta, ho percorso degli anni meravigliosi al fianco di molti operatori, per la grande dedizione profusa nell’attività di volontariato a sostegno della comunità locale. 
Supporto in occasione di manifestazioni sportive, eventi religiosi, culturali, eventi calamitosi ed emergenze straordinarie. Con grande senso di abnegazione e vicinanza alla popolazione, infatti, abbiamo prestato un utile supporto, arrivando tra i primi soccorritori, in occasione del disastro ferroviario sulla tratta Corato-Andria, evento che ha visto impegnati in prima linea i volontari da me coordinati su indicazioni del dirigente del Commissariato di P.S. di Andria. 

E poi ancora, la tragedia dello scoppio in seguito a fuga di gas in via Milano a Barletta e la sciagura del crollo di via dei Campi sempre a Barletta. Solo per citare alcuni degli interventi più tragici in cui sono state messe a dura prova le sensibilità degli operatori che hanno dimostrato sempre un grande senso di responsabilità e attaccamento ai valori veri del volontariato. 
Da ultimo, abbiamo dato un supporto determinante durante tutta l’emergenza pandemica del Covid, presidiando l’hub vaccinale in coordinamento con la locale Asl Bt e ricevendo numerosi attestati di apprezzamento per la professionalità mostrata nel gestire l’ingente flusso di cittadini coinvolti. 

Per analoga necessità abbiamo dato supporto anche all’Agenzia delle Entrate e Riscossioni con il presidio giornaliero dei nostri operatori. È stato un percorso davvero entusiasmante che ha restituito un senso di orgoglio a ciascun volontario che, generosamente e in maniera gratuita, ha sottratto del tempo alle proprie attività personali per soccorrere nel bisogno la comunità nei momenti in cui vi era urgente necessità.
Questo mio percorso giunge, mio malgrado, al termine e da queste colonne mi preme ringraziare pubblicamente tutti gli operatori che hanno collaborato in tutti questi anni ponendo una fiducia incondizionata nelle mia persona e che mi sento di aver ricambiato con stima e affetto, assecondando costantemente il principio del buon padre di famiglia.
Auguro, pertanto, al mio successore di poter percorrere una strada altrettanto virtuosa nel segno della continuità a vantaggio della comunità locale».

 


Nicola Sguera










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