Attualita
giovedė, 8 dicembre 2022
13:33:00
Bar.s.a, si attende la decisione sul ricorso presentato da Cianci
L'udienza si è svolta il 23 novembre, ad oggi nessuna decisione è stata presa
Tutto tace alla Bar.s.a. la società di servizi ambientali del comune di Barletta. Così come tace anche la politica. Sono settimane che si attende la decisone del giudice del Tribunale di Bari sul ricorso presentato dall’avvocato Michele Cianci subito dopo il provvedimento di revoca dall’incarico di amministratore unico di Bar.s.a. disposto dal sindaco Cosimo Cannito il 6 ottobre 2022.
La revoca, lo ricordiamo, è arrivata un mese dopo l’inchiesta di Brescia che ha coinvolto Cianci per la sua attività professionale di avvocato e per la quale da settembre è ai domiciliari con la unica e sola prescrizione della permanenza in casa. Una misura che, così come si legge nel ricorso presentato dall’avvocato Francesco Ranieri, nei fatti non ha mai limitato Cianci nello svolgere le sue funzioni di amministratore unico. L’avvocato Cianci, si legge, seppur dal proprio domicilio e con mezzi di comunicazione da remoto, ha regolarmente atteso ad ognuno dei compiti gestionali e non solo. Il 28 settembre del 2022 il collegio sindacale Bar.s.a. si è svolto regolarmente presso il domicilio dell’amministratore Unico. La Bar.s.a. che si è costituita per mezzo dell’avv. Alessandro Brudaglio, ha eccepito essenzialmente una questione di incompetenza del magistrato adito.
Quindi per l’avvocato Michele Cianci le ragioni indicate nella delibera sarebbero apparenti e renderebbero illegittima la stessa considerando – si legge nella memoria difensiva – i principi immanenti al nostro ordinamento giuridico non consentono la rimozione di un soggetto da un incarico per il solo fatto di essere sottoposto ad indagine.
L’udienza si è svolta il 23 novembre, ad oggi nessuna decisione è stata presa. Nei fatti però la società è da due mesi senza un vertice (si attendeva la decisone del sindaco Cosimo Cannito su un cda composto da tre o cinque persone) e, si legge ancora nel ricorso, arrestata nella propria attività ridotta alla ordinaria amministrazione a discapito del bene collettivo.
Per poter sbloccare la situazione di stallo non resta che attendere dunque la decisone del giudice. La speranza è che arrivi quanto prima. Intanto, alcuni cittadini segnalano un vero e proprio blocco in alcune sezioni del sito di Bar.s.a. come ad esempio la sezione dedicata ai provvedimenti così come i partecipanti al concorso indetto dall’avvocato Cianci, ma nel mese di settembre 2022 sono in attesa di una risposta.
Maria Greca Colamartino