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mercoledė, 18  gennaio 2023



09:47:00
Guardia di Finanza di Barletta sequestra beni per circa 3 milioni di euro
Ipotizzato il reato di truffa aggravata in danno di una società edile



Si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che militari appartenenti al Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Barletta hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca di beni immobili, mobili registrati e disponibilità finanziarie, per un ammontare complessivo di oltre 2.700.000 euro.

Il provvedimento è scaturito da articolate indagini condotte dalle Fiamme Gialle, che, anche grazie agli esiti di accertamenti bancari e finanziari eseguiti nei confronti di due soggetti, presidenti pro tempore del consiglio di amministrazione di una cooperativa edilizia di Barletta, hanno sottoposto al vaglio dell’Autorità Giudiziaria l’ipotesi delittuosa di peculato poiché, nella loro qualità di incaricati di pubblico servizio, ed in concorso con un terzo soggetto, avrebbero distratto somme di denaro destinate alla realizzazione di due fabbricati per civile abitazione ed attività commerciali in danno degli ignari soci della cooperativa. Inoltre, nei confronti dei medesimi soggetti, è stato ipotizzato il reato di truffa aggravata in danno di una società edile, sempre operante nel comprensorio barlettano, sub appaltata nella realizzazione degli immobili, concretizzatasi mediante la sottoscrizione di una transazione, mai onorata, per l’adempimento delle obbligazioni relative alle opere regolarmente realizzate. La Procura della Repubblica di Trani, ritenuti idonei gli elementi emersi dall’attività investigativa svolta dai Finanzieri, ha proposto ed ottenuto dal G.I.P. presso il locale Tribunale il sequestro preventivo finalizzato alla confisca dei beni riconducibili direttamente e/o indirettamente agli indagati, riguardanti somme depositate sui conti correnti e depositi bancari, quote societarie, beni immobili e beni mobili registrati.

Il Corpo è in grado di colpire, nella loro globalità, tutti quei fenomeni che costituiscono ostacolo alla crescita e alla realizzazione di un mercato pienamente concorrenziale su cui basare lo sviluppo di una società più equa ed attenta ai bisogni di ciascuno.


Redazione



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