«Con queste forti motivazioni la Città di Barletta è stata insignita di due medaglie d'oro dai Presidenti della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi ma il socialista Cannito nelle sue linee programmatiche di mandato amministrativo ha dimenticato (sic!) già nella prima versione discussa in Consiglio Comunale del 20 dicembre 2022, di citarle. Infatti nel capitolo Memoria identitaria si legge testualmente: "….si dovrà rafforzare la memoria collettiva e il suo essere, con 12 medaglie d'oro e 215 d'argento, la città più decorata d'Italia mantenendo vivida l'attenzione su quei momenti che hanno segnato, nel secolo scorso, la nostra storia e quella dell'Italia mantenendo vivo il ricordo delle vittime civili e militari: il giorno della Liberazione, 25 aprile, quale giorno della nascita della democrazia nel nostro Paese; il Giorno della Memoria, il 27 gennaio, per non dimenticare l'orrore dell'Olocausto e il Giorno del Ricordo 10 febbraio, in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo dalle loro terre dei dalmati, fiumani e istriani che nel secondo dopoguerra giunsero anche a Barletta."Medaglia d'oro al merito civile
Data del conferimento: 08/05/1998
motivazione:
"Occupata dalle truppe tedesche all'indomani dell'armistizio, la città si rese protagonista di una coraggiosa e tenace resistenza. Oggetto di una feroce e sanguinosa rappresaglia, contò numerose vittime tra i militari del locale presidio e i civili che, inermi e stremati dalle privazioni, furono in molti casi passati per le armi sul luogo ove attendevano alle quotidiane occupazioni. Splendido esempio di nobile spirito di sacrificio ed amor patrio. 12 - 24 settembre 1943."
Medaglia d'oro al valor militare
Data del conferimento: 07/07/2003
motivazione:
L'8 settembre 1943, il presidio di Barletta, modestamente armato, ma sorretto dallo spontaneo e fattivo sostegno dei cittadini, volle proseguire sulla via dell'onore e della fedeltà alla patria, opponendosi strenuamente alle agguerrite unità tedesche e infliggendo loro notevoli perdite. Soltanto il 12 settembre, dopo l'arrivo di soverchianti rinforzi tedeschi, il presidio, provato dalle perdite subite e sotto la minaccia della distruzione della città, fu costretto alla resa. Le truppe nemiche, occupata Barletta, per ritorsione trucidarono barbaramente 13 inermi cittadini che unirono così il loro sacrificio al valore dei militari in un comune anelito di libertà. La città di Barletta, fulgido esempio delle virtù delle genti del meridione d'Italia, consegna alle generazioni future il testimone dei valori scaturiti dalla rinascita della patria e dalla conquista della democrazia e della pace. Barletta 8-13 settembre 1943