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lunedė, 27  febbraio 2023



07:30:00
Tumori ginecologici, in Puglia crescita significativa per gli interventi
"Sia per numeri di interventi chirurgici eseguiti, sia per la tipologia e la specialità dei tumori trattati"



Una crescita significativa per gli interventi dei tumori ginecologici, un importante risultato anche per i tumori non solidi e non maligni. Il 2022 si è chiuso con questi risultati per la Puglia in tema di cure oncologiche, risultati che completano il quadro fornito nei giorni scorsi da Agenas, interpretato è diffuso dalla Ropi, la rete oncologica dei pazienti italiani. In base ai dati elaborati dai report Agenas dal 2017 al 2021, la Puglia è, insieme a Campania e Sicilia, la regione che misura le migliori performance in termini di trattamenti chirurgici oncologici, che assottiglia sempre di più il divario, essendo vero che, per numeri, specialità e complessità, la Puglia delle cure oncologiche è in costante crescita e nel 2022 ha confermato questo trend.

“La rete oncologica pugliese - così Giammarco Surico, coordinatore della rete oncologica pugliese - nel 2022 è complessivamente cresciuta, sia per numeri di interventi chirurgici eseguiti, sia per la tipologia e la specialità dei tumori trattati.

Per Alessandro Delle Donne, presidente dell'Ucor, unità di coordinamento della rop conferma: 'I dati Agenas 2022 sono in netta crescita rispetto a quelli degli anni precedenti. Non solo. Per comprendere al meglio il sistema delle cure oncologiche, bisognerebbe considerare le cure ambulatoriali, i nuovi trattamenti farmacologici, gli interventi preventivi sui tumori benigni e, soprattutto, i trattamenti per i tumori non solidi, primi fra tutti quelli ematologici, esclusi dalla casistica finora esaminata”. A riguardo, risultano significativi i dati dell'istituto tumori di Bari, sede della rete oncologica pugliese. Nel 2022 segno più per gli interventi sui tumori ginecologici (passati da poco più di 20 a più di 100, per effetto della clinicizzazione di ginecologia oncologica), che affiancano i numeri su mammella e polmone (rispettivamente 287 e 123 prestazioni chirurgiche, ben sopra la 'soglia' indicata da Ropi), con ottime performance anche per i tumori ematologici.

Per l'immediato futuro, poi, “abbiamo dato il via – dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - ad un vasto piano di assunzioni, che porterà in corsia chirurghi e professionisti. Un investimento sul personale che avrà immediate ricadute su qualità e quantità delle cure erogate”. 

“Nel frattempo - aggiunge l’assessore alla Sanità, Rocco Palese - continueremo a chiedere al governo una più equa ripartizione delle risorse, per ridurre ulteriormente il gap con gli ospedali del nord”.

“Il Dipartimento - conferma il suo direttore Vito Montanaro - ha messo al centro della agenda l’incremento degli screening ed il miglioramento della presa in carico dei pazienti oncologici sia per le esigenze acute ed urgenti, tipicamente chirurgiche, sia per la gestione della cronicità”.



Giuseppe Schiavone



ospedale tumore







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