Attualita
domenica, 12 marzo 2023
10:00:00
Nuova vita per il campetto dedicato al giovane “Vincenzo Cassano”
I referenti del comitato di quartiere zona 167 di Barletta
«Un sabato pomeriggio, questo appena trascorso, entusiasmante per la periferia di Barletta e per i suoi residenti che hanno partecipato al ricordo del giovane calciatore barlettano Vincenzo Cassano a cui è dedicato il campo da gioco situato in via Dante Alighieri e che è stato restituito alla fruizione di tanti ragazzi grazie all’impegno di cittadini volenterosi che si sono adoperati nei giorni scorsi nelle opere di ripristino di un bene pubblico in evidente stato di degrado e soprattutto oggetto di scorribande che ne avevano compromesso la normale funzionalità». Così i referenti del comitato di quartiere zona 167 di Barletta, Giuseppe Di Bari e Raffaele Patella.
«Noi del Comitato di zona 167 ci siamo adoperati per individuare cittadini volontari che potessero affiancare il titolare della “concessione” del campetto nella più attenta gestione dello stesso e abbiamo registrato anche una straordinaria partecipazione da parte di tanti semplici cittadini residenti che hanno immediatamente dato la disponibilità affinché si potesse nel più breve tempo riparare tutto ciò che serviva riparare.
Il Comitato di zona 167 sin dalla sua costituzione si è posto l’obiettivo di interloquire con le istituzioni nell’esclusivo interesse dei residenti e il recupero di questo bene pubblico rappresenta l’esempio più evidente di quanto virtuosa può essere la sinergia e la collaborazione tra cittadini ed istituzioni.
Un doveroso ringraziamento va al sindaco Cannito, all’sssessore allo Sport Marcello Degennaro, all’assessora alla Polizia Municipale e Verde pubblico Elisa Spera che hanno dato il massimo supporto affinché questo spazio pubblico potesse essere rilanciato senza, peraltro, gravare sulle casse comunali.
Un bel risultato che può e deve rappresentare un modello nuovo nell’amministrare la città, la traduzione in fatti concreti di quelle che sono catalogate come “buone pratiche amministrative” molto spesso evocate e mai realizzate».
Redazione