Da 55 anni è la vetrina mondiale del vino e dei distillati e anche quest’anno, per quattro giorni, dal 2 al 5 aprile, 4 mila espositori in rappresentanza di 30 Paesi, si trasferiscono a Verona per dare vita alla 55^ edizione del Vinitaly.

Per l’Italia, la filiera vitivinicola rappresenta numeri importanti: 674 mila ettari di vigneti lungo lo stivale danno vita a 570mila imprese per 870 mila addetti e un fatturano di 31,3 miliardi di euro con quasi 8 miliardi di export. In questi numeri entrano anche quelli della Puglia: 458 aziende, 2.355 addetti, 246 ml di export. I migliori vini di 155 aziende pugliesi saranno protagoniste a Verona con la storia, la tradizione, la cultura della terra legata al vino. Quattro giorni intensi saranno dedicati a contrattazioni, degustazioni, masterclass, roadshow, conferenze stampa e tanta festa per celebrare l’enologia pugliese. Tra gli appuntamenti segnaliamo: la presentazione del progetto Radici virtuose;

L’evento “La Vigna e l’uliveto di Puglia”; la caccia al tesoro ,curata dall’ Associazione Italiana Sommelier, nel centro di Verona, con protagonisti i vitigni autoctoni ; “Vin’ in Puglia”  una storia della  Federazione Italiana Sommelier, che nel palazzo storico  “Palazzo Maffe”, attraverso il vino invita a venire in Puglia; quattro eventi curati da le “Donne del Vino di Puglia”che esalteranno i Rossi, bianchi, rosati, dolci e bollicine e per finire la Cena di Gala curata dallo chef Maria Ramasso che porterà in tavola prodotti di tutte le regioni italiane.

La Puglia sarà in tavola con il capocollo di Martina Franca, la Burrata di Andria IGP e il Caciocchiato di Puglia di Andria e i fichi secchi tradizionali al cioccolato di Manduria.