Attualita
martedė, 11 aprile 2023
08:27:00
Con parchi eolici nuova occupazione
Un investimento di 7,5 miliardi per 4000 nuovi posti di lavoro
Il vento di Puglia attira investitori. Il vento di questi tempi vale oro, più vento c’è più energia si produce e più gli investitori sono disposti a finanziare progetti per la produzione di energia eolica.
E’ il caso della partnership tra la società italiana Renantis e la spagnola BlueFloat Energy che hanno presentato un piano di investimento di 7,5 miliardi di euro per due parchi marini offshore, Kailia Energia e Odra Energia, da realizzarsi al largo delle coste pugliesi. Kailia sorgerà nel tratto di mare compreso tra Brindisi e San Cataldo; Odra verrà insediato nel tratto di mare tra Porto Badisco e Santa Maria di Leuca. I due parchi eolici offshore saranno composti rispettivamente da 80 turbine per Kailia e 90 turbine per Odra. La distanza di collocazione delle torri dalla costa varia dai 8,7 km ai 21,9km, distanza che non crea impatto visivo dalla costa. Per i due parchi è prevista una capacità massima installata di circa di circa 2,5 Gw per una produzione attesa di 7,5 TWh/anno, equivalente al consumo di circa due milioni di utenze domestiche.
Sul fronte occupazionale si prevedono: per le fasi di fabbricazione, costruzione ed assemblaggio dei due parchi 3000 lavoratori (manutentori, installatori, impantisti,elettricisti,saldatori,operai) che possono arrivare a 4000 nei picchi di massima attività. 300 i posti per la manutenzione dopo l’entrata in attività dei parchi. Senza tralasciare la ricaduta occupazionale sull’indotto locale della metalmeccanica delle costruzioni, elettronica, manifatturiera. Al momento i progetti sono nella fase degli approfondimenti tecnico scientifico per la valutazione di impatto ambientale VIA,. L’inizio lavori è previsto per il 2025 con avvio produzione nei 5 anni successivi. Le società promotrici del progetto stanno dialogando con tutti gli attori locali per rendere quanto più partecipata e condivisa la scelta del progetto.
Con il Politecnico di Bari è stato definito un accordo della durata di 3 anni che prevede l’attivazione di tirocini, stage, borse di studio e corsi specialistici. Entrati a regime, i due parchi potranno dare anche un forte impulso al progetto Hydrogen valley, atro settore in cui la Puglia vuole essere pioniera. Ma questa è un’altra storia.
Cataldo Colamartino