Dal governo Berlusconi, che nel 2008 tagliò di netto 8 miliardi, ad oggi l’istruzione pubblica è stata messa ai margini, svilito il ruolo di chi ci lavora e svilita la sua funzione di emancipazione.

Bisogna ristabilire il compito della scuola nella nostra società presente e futura, che non può limitarsi a fornire un "mestiere".

L'attenzione che riponiamo oggi nella scuola sarà la stessa che gli adulti di domani porranno nella comunità. Perché la crescita non è un processo standardizzato e immutabile nel tempo, ma richiede attenzione ed esperienza e capacità di adeguarsi ai tempi e avere cura delle disuguaglianze, affinché queste siano sempre meno.

"Promossa! per la scuola che vogliamo" è la proposta di legge di Sinistra Italiana che ha l'obiettivo di rimettere al centro il valore umano e civile della scuola.

Ne parliamo Sabato 29 Aprile alle ore 18 presso la Sala Athenaeum a Barletta insieme a Elisabetta Piccolotti , Annamaria Cafiero, Angela dell'Olio, Cosimo Damiano Rociola, Giuseppe Buondonno e Maria Campese.

"La scuola dovrebbe avere sempre come suo fine che i giovani ne escano con personalità armoniose, non ridotti a specialisti. Lo sviluppo della attitudine personale a pensare  e giudicare indipendentemente dovrebbe essere sempre al primo posto."
- Albert Einstein