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martedė, 8  agosto 2023



08:38:00
GMG 2023 terminata: le testimonianze dei giovani della nostra diocesi
Il racconto dei ragazzi



“Dopo la bellissima esperienza del gemellaggio nella parrocchia di Santiago de Riba  (diocesi di Porto), possiamo incastonare la nostra GMG tra i due santuari mariani di Fatima e Lourdes. In una preziosa inclusione possiamo dire che ogni nostro giorno a Lisbona è stato vissuto sotto il manto della madre. Sotto la custodia e la testimonianza di colei che “si alzò e andò in fretta””. Così don Claudio Maino, responsabile della pastorale giovanile diocesana, commenta la conclusione dell’emozionante esperienza.

“A Fatima le abbiamo chiesto, nei giorni a seguire, di aiutarci ad incontrare il Figlio e farci scoprire la nostra perla preziosa. A Lourdes abbiamo ringraziato e affidato ogni singolo momento vissuto. Concludiamo questo diario con qualche risonanza dei nostri ragazzi raccolta a caldo nel pullman. Grazie ancora a tutti coloro che hanno seguito la nostra spedizione.

Antonella – “Ogni compagno di viaggio è un valore aggiunto al gruppo. Ognuno con la sua vita e la sua esperienza ha contribuito a rendere questo pellegrinaggio unico”

Davide – “La GMG per me è stata un viaggio e un’esperienza inaspettata, alla ricerca e alla scoperta della fede nella sua vera essenza, resa possibile grazie a chi mi ha spinto a farla e a tutti i nostri don che, nonostante le difficoltà, ci hanno accompagnato e hanno reso il tutto un ricordo indelebile nel mio cuore e nella mia memoria”

Claudia – “Mi porto via la gioia vera e la gratitudine dello stare insieme, sia con i compagni di viaggio che con tutte le persone provenienti da tutti gli angoli del mondo”

don Ruggiero – “Una cosa ha accomunato tutti noi: la fede in Gesù e la certezza che, a kilometri di distanza e in diversi modi, egli è capace di parlare ad ogni uomo rendendolo nostro fratello”

Giovanna – “Inizialmente non sapevo a cosa mi sarebbe servito, cosa avrei fatto, chi avrei incontrato, insomma tante domande e poche risposte. Sono quelle esperienze che vivi raramente e per questo riesci a cogliere appieno ogni piccolo gesto, silenzio, rumore, parola. Il clima di spiritualità saliva, lo percepivo, i primi brividi alla pelle, i primi occhi lucidi dopo una riflessione. La Presenza si faceva sentire, bastava solo sapere cogliere l’attimo, farsi trovare con il cuore libero e aperto, disponibile lasciando fuori ogni preoccupazione o dubbio. Il silenzio, le scene, gli argomenti di meditazione proposti hanno creato in me un vortice di emozioni, cresceva in me la voglia di essere protagonista ancora di più nella mia vita e sentivo il cuore sorridere”

Gioacchino – “Durante la GMG ho innanzitutto provato un cambiamento interiore, grazie a cui sono diventato meno egoista di quello che ero alla partenza. Mi sono trovato infatti a condividere tutto con i miei compagni, portando anche la busta piena di cibo di Luca, che non riusciva a portare, nel cammino verso la spianata dove avremmo incontrato il Papa. Ciò che più mi ha colpito del discorso del Papa durante la Veglia è la metafora fatta con lo sport che più amo, cioè il calcio. Nel calcio, bisogna allenarsi per portare a casa una vittoria, così come nella vita bisogna mettere impegno per raggiungere un determinato obiettivo, affidandosi a Dio”

Damiana – “In questa esperienza di gioia, di condivisione, con tutti i giovani del mondo sono stata toccata da Dio durante una catechesi e il gruppo di studio perché ho capito che anche nel deserto posso trovare un albero fiorito, immagine di un Dio che mi ama e mi salva”

Annalisa – “GMG in una parola la descriverei come rivoluzione, una piroetta che non finisce mai, ma che bensì inizia. Nonostante la stanchezza, i sorrisi accompagnati ai piccoli momenti di tristezza e delusione, la GMG ti cambia. Un cambiamento integrale, che ti porta ad allargare gli orizzonti e magari anche ad aprire il tuo gruppo ristretto e a farlo diventare un grande gruppo. Il viaggio è solo l’inizio della nostra/mia crescita personale”.



Redazione



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