Attualita
domenica, 3 settembre 2023
10:30:00
“Un anno pazzo”, da gennaio a oggi 56 gli eventi climatici estremi in Puglia
I Medicane sono sempre più frequenti a causa dell'aumento del clima tropicale
11 Tornado, 9 grandinate violente, 24 nubifragi, 9 tempeste di vento, 3 tempeste di fiumi: può sembrare un bollettino di guerra ed in effetti lo è. A stilarlo, la Coldiretti Puglia su dati Eswd in relazione all’allerta meteo in Puglia. Da gennaio ad oggi sono stati 56 gli eventi climatici estremi che hanno causato la perdita di almeno il 15% di uva e pomodoro, oltre il 20% di grano duro, 15% del latte e del 70% del miele.
“Un anno pazzo” cosi Coldiretti giudica questo 2023 che ha presentato sin ora, una altalena di temperature ed eventi veramente pazzeschi: si inizia con una grave siccità a cui seguono abbondanti precipitazioni e basse temperature, il caldo torrido ritorna nei mesi di luglio e agosto con una coda di mal tempo che ha ”mitragliato” il Basso Salento e il Gargano con intensa grandinata che ha distrutto tutto ciò che ha trovato sulla sua traiettoria. Questi eventi hanno origine dal ciclone “Poppea” che imperversa da giorni sul Nord Italia e si sta muovendo anche verso il Centro-Sud. “Poppea” dopo aver raggiunto il mediterraneo si è rinforzato fino a diventare un “Medicane” cioè un “uragano mediterraneo”.
I Medicane sono sempre più frequenti a causa dell’aumento del clima tropicale che riscalda sempre più la superficie del Mar Mediterraneo; caldo della superficie del mare e correnti fredde, scontrandosi danno origine a fenomeni estremi di maltempo che per gli uragani dell’oceano possono raggiungere il diametro devastante di 500 km, per gli uragani mediterranei il diametro devastante di 100 km, questo per la minore superficie di acqua che entra in contatto con le correnti fredde.
E veniamo a questo mese di settembre che è caratterizzato dal ritorno di un anticiclone africano e quindi della quarta ondata di calore. Attenzione però, il Medicane è sempre in agguato dando forza alla teoria dei “colpi di frusta climatici” che prevedono, a causa del riscaldamento, globale il passaggio da un evento estremo ad un altro, in pochi giorni, se non in poche ore. Unico modo per mitigare pazze stagioni, colpi di frusta climatici eventi estremi climatici e autodistuzione del nostro pianeta, occorre subito attuare riduzioni delle emissioni inquinanti e riduzioni dei combustibili fossili.
Cataldo Colamartino