Attualita
sabato, 16 settembre 2023
13:33:00
Monitoraggio ambientale, Cianci: "Continuano le indagini"
"Il nostro intento è quello di individuare, finalmente, chi continua ad inquinare imperterrito la nostra città"
"A seguito di un incontro con il Sostituto Procuratore di Trani, Dott. Francesco Tosto, assegnatario dell’esposto depositato dal Comitato Operazione Aria Pulita BAT, in data 09.02.2022, per mezzo dell’avv. Antonino D’accorso, abbiamo avuto rassicurazioni che le indagini per verificare l’esistenza di fattori inquinanti, come emerso dal monitoraggio ambientale del 2020 e dagli studi del Dott. Diciaula, stanno facendo il loro corso." A scriverlo Michele Cianci, il presidente del Comitato operazione aria pulita Bat.
"È evidente che le stesse sono volte ad individuare la/le fonti dell’inquinamento. Voglio sottolineare che unitamente al nostro esposto veniva depositato un analogo atto a firma dell’avv. Alessandro Delle Donne, all’epoca Direttore Generale della Aslbat, professionista mostratosi sensibile alle tematiche ambientali, che, dopo aver raccolto le preoccupazioni da parte delle associazioni dei cittadini, in primis la nostra, e del sindaco di Barletta, decise di affidare ad un esperto in materia, il Dott. Diciaula, un approfondimento tecnico attraverso un monitoraggio delle unghie dei bambini residenti nelle zone adiacenti le aziende insalubri, analogamente a quanto fatto a Taranto. Questo studio, raccolto in un elaborato dal titolo “Exposure and Health”, confermò effettivamente la presenza di metalli pesanti tra le unghie dei bimbi che frequentano quella zona e poteva costituire l’inizio di ulteriori e doverosi approfondimenti.
Il nostro intento è quello di individuare, finalmente, chi continua ad inquinare imperterrito la nostra città, impedendone la continuazione e coinvolgendolo attivamente in un programma di rimozione delle cause dell’inquinamento e di prevenzione della salute della cittadinanza, in un’ottica vera di One Health. Anche queste ultime giornate rappresentano in tema di aria un momento davvero difficile, soprattutto per i residenti in quella zona.
Chiedo, ancora una volta, che la pubblica amministrazione intervenga in modo fattivo per arginare questo fenomeno, ricordando che l’articolo 40 secondo comma del codice penale, statuisce: “ Non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo.” Sia questo da monito a chi è responsabile della salute pubblica. Barletta è una città stupenda e deve esserlo ancora di più!
Redazione