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venerdė, 27  ottobre 2023



12:29:00
Questione ambientale a Barletta, Cianci: "Situazione urgente da affrontare"
Il 4 luglio 2024 dovrà essere rinnovata l'AIA per la BUZZI UNICEM



"Nel leggere il comunicato stampa della VII Commissione Consiliare Permanente (Ambiente, Verde Pubblico, Servizi Pubblici), noi di OAP, abbiamo fatto immediatamente una considerazione o, meglio, una constatazione. A scriverlo Michele Cianci, presidente Comitato Operazione Aria Pulita.

"Questa Commissione ha fatto sedute ad oltranza, addirittura 4 in una settimana, per esprimere il giudizio, unitamente agli esperti tecnici della società promotrice,  dicono esattamente: “Le sedute dei giorni 22, 25, 26 e 27 settembre, indette in tutta fretta a causa delle scadenze ristrette per esprimere il nostro giudizio, hanno consentito di mettere in luce alcuni aspetti chiave del progetto.

In particolare, abbiamo potuto approfondire la discussione con gli esperti tecnici rappresentanti della società promotrice”. Da questi incontri concludono che “è emerso un quadro preoccupante sin da subito, caratterizzato dall'individuazione di una serie di potenziali effetti negativi a lungo termine che potrebbero gravare pesantemente sulla nostra comunità. Inoltre, sono sorte perplessità riguardo alle misure di compensazione proposte nel progetto, che sono sembrate inadeguate a mitigare il forte impatto previsto per Barletta.”

 
Queste sedute sarebbero davvero importanti se non ci fosse una situazione così grave ed urgente nella nostra città, della quale, ad oggi nessuno si occupa e si preoccupa oppure, chi pensa a male è cattivo ma fa bene, la ignorano opportunamente.
 
Il 4 luglio 2024 dovrà essere rinnovata l’AIA per la BUZZI UNICEM, in relazione al l’inceneritore presente nella nostra città. Vorremmo che questa commissione faccia delle riunioni fiume in relazione a fatti che si realizzeranno nell’imminente e non a problematiche di compensazione (soldi!!!) per l’impianto di eolico off-shore. I cittadini devono essere coinvolti sulla richiesta di rinnovo dell’AIA. Voglio ricordare che cinque anni orsono la stessa venne concessa anche con la firma dell’avv. Vito Bruno, poi divenuto dirigente ARPA. 
Al rigurado nell’anno 2018 il  Forum Salute e Ambiente, unica associazione che si spese contro questa autorizzazione e a favore dei cittadini, rilasciò il seguente comunicato:

“Recentemente abbiamo finalmente compreso cosa avveniva nelle stanze dei bottoni, di nascosto da una cittadinanza preoccupata per l’aria sempre più irrespirabile e per una crescente criticità sanitaria. Difatti, mentre a Barletta nel 2015 i movimenti si organizzavano per raccogliere le firme utili a portare all'attenzione dell’amministrazione comunale i problemi ambientali, negli uffici della provincia BAT si procedeva per arrivare al rinnovo dell’AIA fino al 5 luglio 2024 per la Buzzi Unicem, prolungando di altri 6 anni la durata dell’Autorizzazione Integrata Ambientale per l’attività di co-incenerimento di 65.000 tonnellate di rifiuti all’anno.

Il provvedimento provinciale, controfirmato dal dott. Vito Bruno, qualche mese dopo nominato direttore dell’Agenzia Regionale Pugliese per l’Ambiente, è figlio di una legge del 2014 che ha spostato la competenza per il rilascio delle Autorizzazioni Integrate Ambientali dalle Regioni alle Province, prima tenute a rilasciare la Valutazione d’Impatto Ambientale, propedeutica all’AIA regionale”.
 
Vogliamo anche ricordare che la compensazione per l’impatto ambientale del l’inceneritore venne stabilita con la piantumazione di 600 alberi, cento all’anno, a cura della BUZZI UNICEM ed in favore dell’amministrazione comunale.  Vogliamo ricordare che ne furono piantumati solo i primi 100 e poi basta. Stiamo ancora attendendo i restanti 500 alberi. 
 
È inutile (o forse no?) ricordare i risultati del monitoraggio delle unghie dei bambini, ricordare la maglia nera per i continui sforamenti di PM 2,5 e PM 10, altamente cancerogeni, ricordare le molestie olfattive alla quali siamo sottoposti continuamente, ricordare il registro tumori BAT 2014/2018 presentato a Bisceglie, ricordare i risultati del monitoraggio ambientale che ha individuato sostanze cancerogene nel sottosuolo, ricordare lo smog continuo che viene immenso in alcune vie della nostra città a causa dei diversi cantieri e di una gestione anomala del traffico; ricordare i vari incidenti occorsi negli anni presso l’azienda BUZZI UNICEM e della loro dichiarazione circa la vetustà di macchinari. 
 
Rammentiamo, inoltre, anche che, il Comitato Operazione Aria Pulita ha depositato un esposto presso la Procura di Trani, che certamente potrà e dovrà chiarirà tutte queste vicende e finalmente i cittadini avranno chiarezza, consapevolezza di quanto accaduto e sta accadendo. 

Da ultimo, vogliamo ricordare che queste problematiche non riguardano solo Barletta bensì tutta la BAT,  infatti, abbiamo preso contatti con le associazioni di Trani – Articolo 97 - ed Andria per essere uniti in questa lotta.

Chiediamo, a gran voce, che il nuovo assessore all’ambiente, l’avv. Pierpaolo Grimaldi, si occupi seriamente dell’opportunità di rinnovare  l’AIA, in favore dell’inceneritore della BUZZI UNICEM e della verifica delle condizioni necessarie per ottenerlo. Restiamo, comunque ancora in attesa dei 500 alberi da piantumarsi come da impegno preso dalla Buzzi nei confronti dei barlettani.
 
Post scriptum: Il nostro Comitato prende le distanze da ogni iniziativa e/o dichiarazione pubblica rilasciata dai Consiglieri Comunali RANA Letizia, GORGOGLIONE Gianluca e MELE Patrizia, sostenuti fortemente durante la scorsa campagna elettorale che hanno tradito i principi e gli ideali a fondamento della nostra comunità."


Redazione



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