“Venite a visitare il “Presepe di Sant’Antonio”! E’ il pressante invito dei componenti dell’Associazione Sala della Comunità Sant’Antonio assieme al presidente Riccardo Losappio in una comunicazione.

«Da diversi anni -  si legge -  era nostra intenzione realizzare qualcosa che potesse richiamare il natale e il presepe, da offrire quale piccolo contributo alla cittadinanza, un po’ come accade puntualmente in questo periodo nelle chiese di tutto il mondo. Dal sogno si è passati alla realtà!»

Grazie al Centro Studi Barletta in Rosa, ieri pomeriggio, nella Chiesa di S. Antonio, è andato in scena “La poesia del Natale”, durante la quale è stato messo in mostra  un arazzo, opera della professoressa e pittrice Antonella Palmitessa, riproducente una bella natività. Il tutto tra i canti dei “Pueri Cantores” del Liceo Classico Musicale “A. Casardi” diretto dalla professoressa Maria Stella Pansini e le riflessioni del professor Franco Terlizzi.  La professoressa Mariagrazia Vitobello, presidente del Centro Studi ha affermato «che è stato un pomeriggio prenatalizio all’insegna del Bene universale. Quando l ‘arte nelle sue forme più sensibili e coinvolgenti si coniuga con il bisogno profondo di diffondere la buona novella, allora vuol dire che possiamo respirare il vero senso del Natale. La festa più magica dell’anno riesce sempre a intenerire i cuori ! Il Centro Studi Barletta in Rosa scende in campo per la solidarietà e la genuina devozione al prossimo  che attende una mano».

Si, la Sala della Comunità Sant’Antonio si attende una mano dalla persone generose! Infatti,  «Con “Il presepe di S. Antonio” – dichiara Riccardo Losappio -  vogliamo dare inizio alla campagna di raccolta fondi, finalizzata a sostenere gli interventi previsti per la Chiesa di S. Antonio. Un aiuto direi meritato in quanto, la Chiesa, da oltre 20 anni, svolge un ruolo di accoglienza di una lunga serie di realtà tutte impegnate nella cultura e nel sociale. Accoglienza, ma anche incontro, visto che S. Antonio è punto di riferimento di tante associazioni di Barletta e questo aspetto è molto importante, in quanto tante persone, piccole e grandi qui si incontrano per dare il meglio di se stesse sul piano della cultura, con grande ricaduta anche sul piano sociale. Spero che siano in tanti a rispondere con generosità a questo appello di aiuto a favore di questa realtà patrimonio non solo della Chiesa, ma di Barletta».

Il presepe può essere visitato tutte i giorni dalle 18.00 alle 21.00.