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lunedė, 8  gennaio 2024



10:00:00
La pioggia salva la Puglia dalla siccità
La gestione delle risorse idriche diventa strategica sia per quanto riguarda la disponibilità di acqua



L’arrivo della pioggia salva la Puglia dalla siccità dopo il caldo anomalo di inizio inverno che ha fatto emergere i primi sintomi di stress idrico, facendo scattare il campanello d’allarme nelle campagne. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti Puglia sugli effetti della perturbazione che sta portando precipitazioni intense ed anche un brusco abbassamento delle temperature.

II maltempo è manna per gli agricoltori – spiega Coldiretti Puglia - ma per essere di sollievo la pioggia deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni. Anche il freddo è necessario per fermare le popolazioni di insetti, dannose per le colture, che potrebbero sopravvivere e svernare per attaccare i raccolti nella prossima primavera.

Importante è però – precisa la Coldiretti  regionale - che il cambiamento sia progressivo senza ondate di freddo estremo e gelate improvvise ma anche manifestazioni violente che distruggono le coltivazioni e le infrastrutture, perché l’agricoltura in Puglia ha pagato un conto salato nel 2023 con 96 eventi estremi che hanno causato la perdita del 34% in quantità della produzione.

Proprio in tema di cambiamenti climatici – insiste Coldiretti Puglia - la gestione delle risorse idriche diventa strategica sia per quanto riguarda la disponibilità di acqua che per il suo utilizzo anti spreco. Per questo sono stati ideati sistemi di irrigazione automatizzati e controllati tramite app dall’agricoltore grazie agli smartphone.  Il “Grande Fratello” – sottolinea Coldiretti – è arrivato in campi e masserie, stalle e pascoli, con il controllo a distanza degli animali attraverso telefonini, tablet e pc con rilevazioni sullo stato di salute, gli spostamenti e la distribuzione di cibo e acqua. La maggior parte degli strumenti utilizzati per la svolta tecnologica – conclude Coldiretti – riguarda la mappatura e il monitoraggio da remoto dei terreni, l’analisi dei fattori ambientali e geologici, il monitoraggio di macchine e attrezzature e la gestione e organizzazione delle risorse idriche, secondo Smart Agrifood.



Domenico Sguera



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