Dal 1266 al 2026, tornerà a splendere l’antico convento di Sant’Andrea, diventato poi negli anni una caserma, un ospedale e un carcere. Grazie ai fondi del PNRR sarà possibile il suo recupero funzionale che, come ha spiegato il sindaco di Barletta Cosimo Cannito, rappresenterà la gara d’appalto economicamente più importante della storia cittadina.
Un edificio che rappresenta un elemento identitario dell’antico quartiere di Santa Maria, un impegno che, spiega il sindaco Cannito, era stato già assunto nella precedente Amministrazione e portato avanti da quella attuale, coinvolgendo vari assessorati. Le condizioni dell’ex convento sono attualmente precarie, ma grazie a questi lavori non si perderà una struttura che trasuda dalle sue mura la storia della città:
La fine dei lavori è prevista nel marzo 2026, il piano terra sarà destinato all'accoglienza e alla divulgazione, con lo scopo di facilitare il rapporto tra cittadino e istituzioni. Al primo piano saranno allestiti spazi per le attività formative con l'inserimento di un Atelier di Arte e Mestieri,
prevalentemente destinati a giovani disoccupati e donne, secondo i principi delle pari opportunità. Al secondo piano invece ci sarà l’Osservatorio Turistico finalizzato all'attivazione di strategie innovative.