È giunta alla 14° edizione la Festa dei Lettori e tra il 27 ed il 30 settembre toccherà 65 città italiane, 50 delle quali in Puglia che ospita la sede dell’Associazione nazionale Presidi del Libro.
AttraversaMenti è il tema di quest’anno perché «Il mondo è un libro, e coloro che non viaggiano leggono solo una pagina» (Sant’Agostino) e, ancora, perché «chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro» (Umberto Eco).
Il Presidio del Libro di Barletta, in collaborazione col gastrobar La Pecora Nera, omaggerà Piccole Donne, il romanzo di Louisa May Alcott che il 30 settembre compie 150 anni! Sì, proprio Piccole Donne il romanzo che ha stregato e continua ad appassionare intere generazioni, ispirando trasposizioni cinematografiche, cartoni animati e serie-tv. Sarà l’occasione per i partecipanti più maturi di riscoprire un classico che normalmente si legge da piccoli ma che nasconde non pochi importanti messaggi che possono migliorare la convivenza quotidiana e regalare benessere lungo il corso dell’intera esistenza.
Doveroso ricordare la scrittrice americana per il suo impegno in rapporto al suffragio universale e ai diritti civili delle minoranze. «Divenni abolizionista quand’ero ancora molto piccola, ma non ho mai capito se per l’aver visto George Thompson nascosto dietro il letto di casa nostra durante il tumulto di Garrison oppure per essere stata soccorsa, alcuni anni più tardi, da un ragazzo di colore che mi salvò dall’annegare nello stagno delle rane. Comunque sia, la conversione fu genuina; e il mio più grande orgoglio è di aver vissuto per conoscere i coraggiosi uomini e le donne che hanno fatto così tanto per la causa», scrisse la Alcott nel suo diario.
Ed indimenticabile nonché fonte di ispirazione è Jo, una delle quattro sorelle March, alter ego dell’autrice e ricordata da Simone de Beauvoir come prefigurazione di se stessa . Jo la ribelle che rifiuta l’egemonizzazione maschile rivendicando il coraggio delle scelte e facendo da apripista alla donna nuova del XX secolo. Nel corso della serata sarà la giovane scrittrice Chiara Porcelluzzi ad interpretare Jo e a dialogare con Ester Alfarano e Sabrina Salerno.