Attualita
giovedė, 15 novembre 2018
13:49:00
Raccolta differenziata, prosegue la lotta agli incivili
Comune di Barletta, Polizia locale e Bar.S.A. a lavoro
Proseguono le attività di controllo sul territorio comunale, disposte dal sindaco Cosimo Cannito, d’intesa con il comando di Polizia locale e Bar.s.a., al fine di contrastare le illecite condotte di quanti, in barba alle regole e alle direttive che disciplinano la raccolta differenziata, fra cui l’ordinanza sindacale n.27830 dell’11/04/2018, abbandonano i rifiuti per strada e nei pressi delle campane per la raccolta del vetro. Sono dieci le infrazioni accertate in un mese e per le quali la polizia municipale sta individuando i rispettivi responsabili, ai quali sarà comminata una sanzione di 600 euro. Per una ulteriore infrazione, nei pressi del Santuario della Madonna dello Sterpeto di via Trani, sono già stati individuati e sanzionati pesantemente i responsabili.
Come si evince dalle immagini allegate a questa nota, catturate dall’apposito sistema di videosorveglianza, ci sono ancora cittadini sorpresi ad abbandonare rifiuti nei pressi di campane per la raccolta del vetro e non solo in via De Gasperi, via Amerigo Vespucci e in zona Medaglie D’oro.
“Conferire i rifiuti nel modo e nei luoghi giusti è un dovere di tutti i cittadini e un atto di rispetto verso gli altri e verso la città, oltre che di civiltà – ha detto il sindaco Cosimo Cannito – e per questo l’attività di controllo e repressione nei confronti di chi abbandona i rifiuti per strada non si fermerà, al contrario l’intento è quello di mettere in campo ulteriori strumenti per far fronte a questo fenomeno e per veicolare in maniera sempre più efficace il messaggio che chi sbaglia e chi sporca paga”. “Sappiamo bene che la maggior parte dei barlettani – ha aggiunto il sindaco – ha cura del bene comune e della città e per questo confido nella collaborazione di tutti
e nel lavoro importantissimo delle scuole nella promozione di condotte positive e improntate al senso civico che rendano la città pulita e decorosa”.
Francesco Zagaria