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martedė, 23  aprile 2019



19:22:00
Una battaglia per Canne, il sindaco Cannito, “Facciamola insieme!”
La proposta del Sindaco al Movimento 5 Stelle di Barletta



“Chiunque voglia valorizzare il sito di Canne della Battaglia, la sua storia, che poi è la nostra storia, e il suo valore mi troverà dalla sua stessa parte”. A dirlo è il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, cogliendo l’invito del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, lanciato in un post su Facebook, nel quale i consiglieri Carone, Basile e Coriolano commentano la chiusura del sito archeologico e dell’Antiquarium nel giorno di 
Pasquetta.

“Ma nella stessa misura in cui giudico in modo assolutamente positivo la necessità di collaborare al raggiungimento di questo obiettivo – ha aggiunto il primo cittadino - non concordo sul giudizio che viene 
espresso nei miei confronti quando si dice che la mia sia stata una resa. Non si rassegna, infatti, chi fino all’ultimo momento le prova tutte ed è disposto a impiegare personale comunale pagando gli straordinari, a dislocare agenti della polizia municipale, a mettere in campo volontari e tutto quanto nelle proprie possibilità e prerogative. Altro un sindaco non può fare, ma ciò non vuol dire che si arrenda”.

“Per completezza di informazione – riferisce ancora il sindaco Cannito – potrà tornare utile dirvi che venerdì scorso avevo invitato a palazzo di città i tre senatori della Repubblica barlettani, Messina, Quarto e Damiani, per affrontare con loro la questione di Canne della Battaglia, oltre ad altri argomenti, ma quello su tutti, vista la cogenza degli accadimenti. Non è stato possibile perché tutti e tre sono rimasti a Roma più del previsto per impegni parlamentari”.

“E’ dovere delle istituzioni e dei rappresentanti istituzionali – conclude Cannito – avere un atteggiamento costruttivo e propositivo, perché una buona battaglia lo è a prescindere da chi ne sia attore e si deve andare oltre le differenze e le divergenze politiche quando si hanno obiettivi comuni che riguardano la crescita del territorio e la valorizzazione dei beni comuni”.


Redazione










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