Lei, Cristina Capuano, lui Raffaele Sguera, entrambi di 27 anni. Si sono sposati qualche giorno fa, per la precisione il 10 giugno scorso. Epilogo di un percorso di vita cominciato anni fa, tra i banchi di scuola, all’ “Archimede” di Barletta, dove i due si erano conosciuti.
Una storia, la loro, non nota ai docenti dell’istituto barlettano, se non fosse stato per un incontro decisamente casuale - la vita può essere davvero strana e ricca di imprevisti! - avvenuto presso una scuola di Trani tra una professoressa dell’Archimede, recatasi lì per prelevare la figlia, e la collaboratrice scolastica Eleonora, mamma di Cristina. Nello scambio di poche cortesi frasi nasceva un dialogo quando quest’ultima apprendeva che la professoressa insegnava presso l’Archimede, scuola a lei tanto cara perché aveva rappresentato il punto di partenza del percorso formativo e professionale della figlia Cristina e del genero Raffaele, allora prossimi alle nozze.
Poteva la docente tenere per sé la circostanza, non parlarne con alcuno? Bene ha fatto a riferirne alla dirigente scolastica dell’Archimede, la professoressa Anna Ventafridda, rimasta veramente contenta di apprendere la notizia. Che è poi rimbalzata in un battibaleno tra gli insegnanti della scuola. E tra essi a quello di religione, il quale, scavando nei propri pensieri, a mo’ di flashback, ha rammentato come i due fossero stati suoi alunni e, di più, con un buon ricordo di loro.
Ma la storia era troppo interessante, ed anche bella, non ci si poteva fermare lì! Soprattutto quando i protagonisti, come nel nostro caso, erano giovani che, poco a poco, si sono costruiti la propria vita con impegno e sacrificio, conseguendo altresì risultati encomiabili negli studi.
E allora è scattata la corsa a contattare i due, che nel frattempo si erano sposati, rincorrendoli con telefonate e messaggi per ricomporre, pur in sintesi, la loro storia e finalmente raccontarla!
Entrambi infatti si sono diplomati nell’anno scolastico 2010/2011. Raffaele, dopo l’Archimede (diplomato tecnico delle industrie elettriche con voto finale 100), si è iscritto a ingegneria elettrica, si è brillantemente laureato e oggi lavora nel laboratorio ricerca e sviluppo di un’affermata azienda italiana; Cristina (anche lei diplomata tecnico abbigliamento e moda con voto finale 100) ha seguito un corso di perfezionamento della durata di tre anni ed è modellista in una nota azienda di Barletta.
“Gli anni vissuti nell’Archimede - hanno dichiarato Cristina e Raffaele di comune accordo, ora che, sposi, sono unica realtà pur essendo due, come hanno voluto precisare! – sono stati fantastici. Ci hanno preparato alle scelte future, come se ci fosse stata data una marcia in più, fornendoci tutte quelle conoscenze e competenze basilari per il proseguimento degli studi, anche quelli di tono elevato come può essere l’università o una specializzazione”.
Pasqua Scoccimarro – Riccardo Losappio
Docenti dell’Ipsia Archimede Barletta
Un amore felice sbocciato tra i banchi dell’ “Archimede”
Lei, Cristina Capuano, lui Raffaele Sguera, entrambi di 27 anni. Si sono sposati qualche giorno fa, per la precisione il 10 giugno scorso. Epilogo di un percorso di vita cominciato anni fa, tra i banchi di scuola, all’ “Archimede” di Barletta, dove i due si erano conosciuti.
Una storia, la loro, non nota ai docenti dell’istituto barlettano, se non fosse stato per un incontro decisamente casuale - la vita può essere davvero strana e ricca di imprevisti! - avvenuto presso una scuola di Trani tra una professoressa dell’Archimede, recatasi lì per prelevare la figlia, e la collaboratrice scolastica Eleonora, mamma di Cristina. Nello scambio di poche cortesi frasi nasceva un dialogo quando quest’ultima apprendeva che la professoressa insegnava presso l’Archimede, scuola a lei tanto cara perché aveva rappresentato il punto di partenza del percorso formativo e professionale della figlia Cristina e del genero Raffaele, allora prossimi alle nozze.
Poteva la docente tenere per sé la circostanza, non parlarne con alcuno? Bene ha fatto a riferirne alla dirigente scolastica dell’Archimede, la professoressa Anna Ventafridda, rimasta veramente contenta di apprendere la notizia. Che è poi rimbalzata in un battibaleno tra gli insegnanti della scuola. E tra essi a quello di religione, il quale, scavando nei propri pensieri, a mo’ di flashback, ha rammentato come i due fossero stati suoi alunni e, di più, con un buon ricordo di loro.
Ma la storia era troppo interessante, ed anche bella, non ci si poteva fermare lì! Soprattutto quando i protagonisti, come nel nostro caso, erano giovani che, poco a poco, si sono costruiti la propria vita con impegno e sacrificio, conseguendo altresì risultati encomiabili negli studi.
E allora è scattata la corsa a contattare i due, che nel frattempo si erano sposati, rincorrendoli con telefonate e messaggi per ricomporre, pur in sintesi, la loro storia e finalmente raccontarla!
Entrambi infatti si sono diplomati nell’anno scolastico 2010/2011. Raffaele, dopo l’Archimede (diplomato tecnico delle industrie elettriche con voto finale 100), si è iscritto a ingegneria elettrica, si è brillantemente laureato e oggi lavora nel laboratorio ricerca e sviluppo di un’affermata azienda italiana; Cristina (anche lei diplomata tecnico abbigliamento e moda con voto finale 100) ha seguito un corso di perfezionamento della durata di tre anni ed è modellista in una nota azienda di Barletta.
“Gli anni vissuti nell’Archimede - hanno dichiarato Cristina e Raffaele di comune accordo, ora che, sposi, sono unica realtà pur essendo due, come hanno voluto precisare! – sono stati fantastici. Ci hanno preparato alle scelte future, come se ci fosse stata data una marcia in più, fornendoci tutte quelle conoscenze e competenze basilari per il proseguimento degli studi, anche quelli di tono elevato come può essere l’università o una specializzazione”.
Pasqua Scoccimarro – Riccardo Losappio
Docenti dell’Ipsia Archimede Barletta