Attualita
martedė, 2 luglio 2019
12:53:00
Canne della Battaglia, festa della sede Intercultura di Trani
Il presidente del Comitato Pro Canne della Battaglia, Nino Vinella: "Una serata bellissima"
Una serata specialissima, un appuntamento con l’amicizia internazionale: e così la suggestiva stazioncina di Canne della Battaglia illuminata in notturna con i suoi spazi verdi è stata per il secondo anno consecutivo la festosa cornice della manifestazione conclusiva delle attività 2018-2019 promosse dalla sede Intercultura di Trani. Partner esclusivo il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia quale organizzazione di volontariato operante nei beni culturali e turismo dal 1953.
Musica, gente allegra e clima conviviale per festeggiare (con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, come promesso dal sindaco Cannito nell’incontro svoltosi nei giorni scorsi a Palazzo di Città e l’apporto di Barsa) le ragazze che hanno concluso la loro esperienza di studio e di vita dalle nostri parti arrivando da lontano lontano: Rebecca (dal Ghana) ospite prima della famiglia Roselli di Corato e per l'ultimo mese ospite della famiglia Carolina di Barletta. L’altra Rebecca (dal Venezuela) accolta dalla famiglia Narciso di Andria. La Tana Tsao (da Hong Kong) ospite della famiglia Lonigro di Barletta. Ed infine Signe (dalla Danimarca) ospite della famiglia Mastrella di Trani.
A ciascuna di loro, fra sorrisi e qualche attimo di commozione documentata anche da un video proiettato come riassunto di quest’anno in famiglia, sono stati consegnati dalla referente Antonella Porcelluzzi e dagli altri membri del direttivo gli attestati di partecipazione alle attività dalla sede Intercultura di Trani. Mentre il giornalista Nino Vinella, presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, ha donato a nome dei soci alcune pubblicazioni del Patto Territoriale Nord Barese Ofantino sull’ambiente naturale dell’area ofantina e dintorni.
Dopo la pausa estiva, le attività riprenderanno a settembre quando arriveranno Zhilin (dalla Cina) ospite della famiglia Belgiovine diBarletta, Jirapat (dalla Tailandia) ospite della famiglia Amendola di Barletta, Aleyna (dalla Turchia) ospite della famiglia Filannino diBarletta. Adriana (dal Venezuela) ospite della famiglia Scarcelli di Andria. Nella stazioncina, luogo di arrivi e di partenze, l’annuncio delle attività 2019-2020 ha ovviamente riguardato anche i nomi e le destinazioni dei ragazzi in partenza: Paola (Andria) andrà un semestre in Brasile, Fabiola (Trani) anno in Irlanda, Gianluca (Barletta) un anno in Russia, Elena (Andria) semestre in Argentina, Noemi (Andria ) un semestre in Francia, Martina (Andria) un anno in Polonia, Giorgia(Barletta) un anno in Repubblica Ceca.
A questi primo otto si aggiungono altri 14 ragazzi già con la valigia pronta in partenza: Arianna annuale in Argentina, Monica trimestre in Belgio fiammingo, Margherita (Ruvo) annuale in Ungheria, Pietro (Trani) trimestre in Slovacchia, Zaira (Trani) annuale Panama, Tania (Andria)annuale negli Usa, Liantonio (Corato) semestre in Nuova Zelanda, Alessandro(Trani) annuale in Cina, Ioana (Barletta) annuale in Tailandia, Vanessa (Barletta) annuale in Cina, Riccardo (Andria)semestre in Costa Rica, Vincenzo (Barletta) estivo di un mese in Argentina, Chiara (Margherita di Savoia) anno in Argentina, Giuseppe (Terlizzi) anno in Brasile, Alessia Rosa (Andria) annuale in Danimarca.
Intercultura è un ente morale riconosciuto con D.P.R. 578/85 posto sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri. Fa parte dell'AFS Intercultural Programs e dell'EFIL. Ha statuto consultivo all'UNESCO e al Consiglio d'Europa e collabora ad alcuni progetti dell'Unione Europea. Ha rapporti con i nostri Ministeri degli Affari Esteri, dell'Educazione Università e Ricerca. A Intercultura sono stati assegnati il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio e il Premio della Solidarietà della Fondazione Italiana per il volontariato per l'attività in favore della pace e della conoscenza dei popoli. L'associazione promuove e finanzia programmi scolastici internazionali. Ogni anno più di 2000 studenti delle scuole superiori italiane trascorrono un periodo di studio all'estero (da un mese, due mesi, tre mesi, sei mesi o un anno) e vengono accolti nel nostro Paese da tutto il mondo quasi 1000 ragazzi: frequentano la scuola italiana e sono ospiti in famiglie selezionate che decidono volontariamente di conoscere altrui culture ospitando un ragazzo di cultura diversa dalla propria.
Il centro locale di Trani di Intercultura (uno dei 156 centri locali presenti in Italia che hanno sede nazionale a Colle di Val D'Elsa, provincia di Siena, dove ha sede Intercultura ONLUS nata nel 1955) gestisce il territorio della Bat (inclusi i comuni di Ruvo e Corato) ed opera sul territorio da oltre 15 anni per promuovere il dialogo interculturale. L'opera dei volontari é quello di favorire l'incontro e il dialogo tra persone di tradizioni culturali diverse e dare la possibilità di confrontarsi con culture diverse dalla nostra favorendo la crescita culturale del proprio territorio.
Nino Vinella