Attualita
martedė, 9 luglio 2019
12:20:00
Pierro: "Ombrelloni, lettini e consumazioni gratis"
L'idea è del patron della casa editrice AdMaiora
Ombrelloni, lettini e consumazione gratis per ogni dipendente in un rinomato stabilimento balneare di Barletta sul litorale di Levante. L’idea è del patron della casa editrice AdMaiora Giuseppe Pierro, che ritiene fondamentale il momento di relax e benessere per le proprie lavoratrici, ai fini di un maggior rendimento in azienda, oltre a premi produzione ed eventi che mirano al miglioramento dello stato psicofisico di ciascuna. “Il lavoratore che vive una situazione armoniosa in azienda, che di tanto in tanto vede premi in busta paga e che va al mare, è senz’altro un lavoratore più felice, che produce di più, vuole fare di più e rende anche meglio” - ha spiegato l’amministratore unico della casa editrice Giuseppe Pierro -. “Il benessere sotto il profilo umano si ripercuote inevitabilmente su quello professionale e tutti possono trarre benefici da questa situazione, anche la mia creatura AdMaiora. Mi è sembrato giusto regalare da giugno a settembre a tutte le mie dipendenti la possibilità di usufruire di un bene prezioso come il mare, con la comodità che i lidi possono dare, senza dover spendere un solo euro e intaccare - peraltro - lo stipendio. È una cosa che le ragazze hanno apprezzato molto già lo scorso anno, dimostrando di essere più motivate di prima al rientro al lavoro. La scelta è ricaduta su un lido di Barletta, perché a metà strada per tutte, infatti le sedi sono a Trani, Corato, Trinitapoli e le ragazze che lavorano a Roma comunque tornano in Puglia a fine settimana alterni e si trovano bene sul litorale di Levante” - ha concluso Pierro -. Un esperimento avviato lo scorso anno e che ha portato benefici alle lavoratrici e alla produttività dell’azienda, per questo si è deciso di riproporlo anche per questa estate. “Un accorgimento - ha concluso Pierro - che se tutti adottassimo - ha concluso Pierro- porterebbe ad avere dipendenti più felici e azienda in buona salute”.
Francesco Maffione