Attualita
lunedė, 9 dicembre 2019
13:39:00
"Chiamiamo il Babbo" di Ettore Scola a Barletta
L'incontro con le autrici, sabato 14 dicembre alle ore 18.30, nel Circolo Tennis Barletta
Il Presidio del Libro di Barletta, in collaborazione con il gruppo di lettura “lettidipiacere”, la FIDAPA di Barletta e il Circolo Tennis “Hugo Simmen” presenta:
“Chiamiamo il Babbo” Ettore Scola, una storia di famiglia
di Paola e Silvia Scola (ed.Rizzoli).
L’incontro con le autrici, figlie del grande regista, a cura di Daniele Cascella, è in programma, con ingresso libero, sabato 14 dicembre alle ore 18.30 nel Circolo Tennis Barletta.
Iniziativa promossa dalla Regione Puglia Assessorato all’Industria Turistica e Culturale in collaborazione con l’Associazione Presidi del Libro #weareinpuglia
Ettore Scola: un nome che non ha certo bisogno di presentazioni. Film come C’eravamo tanto amati, Brutti, sporchi e cattivi, Una giornata particolare, La terrazza, La famiglia, Che strano chiamarsi Federico – e l’elenco potrebbe continuare a lungo – non si sono limitati a emozionarci, hanno segnato il nostro immaginario e contribuito a creare un’identità culturale condivisa. Ma quanto sappiamo davvero del loro regista, che in tanti considerano uno dei più grandi del Novecento, non solo italiano? Questo libro ce ne offre un ritratto inedito e intimo, caldo e sincero, tratteggiato da due delle persone che l’hanno conosciuto meglio: le figlie Paola e Silvia. Un racconto fatto di lavoro e vita privata, aneddoti curiosi, consigli da non seguire, risate, amici celebri, battute, lampi di genio, episodi toccanti, momenti pubblici e istanti di dolce confidenzialità. Il tutto reso più vivido da un vero e proprio «lessico familiare», per dirla con Natalia Ginzburg, fatto di espressioni legate alle vicissitudini quotidiane quanto al mondo del grande schermo. Ecco allora che, posto di fronte a domande assurde, Ettore era solito ribattere: «Ragioniere, io neanche le rispondo!», come Alberto Sordi in Riusciranno i nostri eroi?. Fedeli allo spirito attento, ironico e curioso del padre – che amava ripetere: «Nella vita bisogna sorvegliare altri punti di vista», e cercava il comico anche nelle situazioni più cupe – Silvia e Paola Scola ci invitano a immergerci in un mare di ricordi, citazioni e avvenimenti che gettano una luce inaspettata su una vita ricchissima e una carriera da gigante. Così, guidandoci con tenerezza e delicatezza, ci permettono di osservare da una posizione privilegiata il regno di un grande uomo, che ha cambiato la storia del cinema e della nostra cultura.
Paola Scola, nata a Roma nel 1957, è stata segretaria di edizione, assistente di studio, aiuto regista, casting e sceneggiatrice per il cinema e la televisione. Vive e lavora a Roma.
Silvia Scola, nata a Roma nel 1962, sceneggiatrice, autrice radiofonica e teatrale, tra gli altri, ha scritto con suo padre Che ora è, La cena, Concorrenza sleale.
Redazione