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domenica, 11  febbraio 2018



L'11 febbraio la Chiesa celebra la XXVI Giornata Mondiale del Malato
A Trani, nella Cappella dell'ospedale 53 anni di pubblica venerazione della Madonna di Lourdes



L’11 febbraio la Chiesa celebra la XXVI Giornata Mondiale del Malato sul tema: Mater Ecclesiae: «”Ecco tuo figlio… Ecco tua madre”. E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé» (Gv 19,27), nel giorno in cui si fa memoria della Beata Maria Vergine di Lourdes. Per l’occasione, la Cappellania del Presidio Ospedaliero di Trani “San Nicola Pellegrino” in collaborazione con l’U.N.I.T.A.L.S.I. di Trani, ha programmato dei momenti di preghiera.
     “Tale giornata costituisce un’occasione di attenzione speciale alla condizione degli ammalati e, più in generale, dei sofferenti; e al tempo stesso invita chi si prodiga in loro favore, a partire dai familiari, dagli operatori sanitari e dai volontari, a rendere grazie per la vocazione ricevuta dal Signore di accompagnare i fratelli ammalati. Inoltre questa ricorrenza rinnova nella Chiesa il vigore spirituale per svolgere sempre al meglio quella parte fondamentale della sua missione che comprende il servizio agli ultimi, agli infermi, ai sofferenti, agli esclusi e agli emarginati (San GIOVANNI PAOLO II)”.
     Il Cappellano del Presidio Ospedaliero di Trani, Can. don Francesco Ferrante, citando il messaggio di Papa Francesco ai malati, sottolinea il mandato del Signore di prendersi cura di tutti gli infermi: Questa vocazione materna della Chiesa verso le persone bisognose e i malati si è concretizzata, nella sua storia bimillenaria, in una ricchissima serie di iniziative a favore dei malati. Tale storia di dedizione non va dimenticata. Essa continua ancora oggi, in tutto il mondo. Nei Paesi dove esistono sistemi di sanità pubblica sufficienti, il lavoro delle congregazioni cattoliche, delle diocesi e dei loro ospedali, oltre a fornire cure mediche di qualità, cerca di mettere la persona umana al centro del processo terapeutico e svolge ricerca scientifica nel rispetto della vita e dei valori morali cristiani. Nei Paesi dove i sistemi sanitari sono insufficienti o inesistenti, la Chiesa lavora per offrire alla gente quanto più è possibile per la cura della salute, per eliminare la mortalità infantile e debellare alcune malattie a larga diffusione. Ovunque essa cerca di curare, anche quando non è in grado di guarire. L’immagine della Chiesa come “ospedale da campo”, accogliente per tutti quanti sono feriti dalla vita, è una realtà molto concreta, perché in alcune parti del mondo sono solo gli ospedali dei missionari e delle diocesi a fornire le cure necessarie alla popolazione”.
     “Festeggiare il cinquantatreesimo anniversario di pubblica Venerazione della Madonna di Lourdes in Ospedale  - dichiara Don Francesco -  non è solo un’importante momento per raccogliersi in preghiera con il nostro Arcivescovo, ma soprattutto occasione per ricordare quanto si è fatto e si continua a fare per sensibilizzare il popolo di Dio e, di conseguenza, le molteplici istituzioni sanitarie cattoliche e la stessa società civile, alla necessità di assicurare la migliore assistenza agli infermi. La Beata Vergine Maria di Lourdes, interceda per noi e doni conforto ai fratelli malati.
     Don Francesco, a nome della Cappellania, ringrazia anticipatamente tutte le associazioni che aderiranno a tali momenti di preghiera.


Redazione



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