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mercoledė, 18  dicembre 2019



19:33:00
Uno stipendio in più per i dipendenti della OMM di Spinazzola
L'iniziativa dell'imprenditore Nicola Di Tullio, già sindaco del comune murgiano



Come nel 2012 i quaranta dipendenti delle Officine Meccanica Murgesi (OMM) di Spinazzola riceveranno questo mese uno stipendio in più, lo ha deliberato il consiglio di amministrazione come premio produzione.

Una scelta che arriva dal conseguimento da parte dell’azienda di un risultato incrementale che riguarda la produttività, la qualità, l’efficienza e l’innovazione. La OMM specializzata nella progettazione, costruzione e fornitura di linee automatiche di movimentazione ed asservimento presse, calandre, piegatrici, impianti robotizzati per la manipolazione e la saldatura e in generale impianti per la lavorazione lamiera opera in Europa, Russia, Medio Oriente, Nord Africa, Nord America e Messico.

Spiega Nicola Di Tullio Chief Executive Officer «durante quest’ultimi anni l’azienda ha conseguito dei primati unici. L’ultimo in ordine di tempo, per la prima volta al mondo un palo tondo conico viene profilato, calibrato e saldato ad alta frequenza. Ad essere stata applicata la stessa tecnologia che da anni si applica sui tubi cilindrici con la differenza che un palo conico cambia diametro nella lunghezza millimetro per millimetro. Una tecnologia come tante altre brevettata dall’azienda di Spinazzola che raggiungerà, con i suoi impianti di produzione, i mercati mondiali».

«Questo risultato – prosegue Di Tullio - è stato raggiunto in sette mesi, sembrava in partenza una pazzia, l’impegno, la dedizione, l’efficienza, un gruppo che crede nelle innovazioni, del fare sistema, ha portato ad un risultato sbalorditivo».

L’innovazione è già stata applicata in Polonia per una multinazionale americana. Durante la visita per il collaudo dell’impianto il dirigente statunitense nell’osservare le soluzioni ha affermato: «in questo piccolo paesino del sud avete una testa grande». Se la crisi delle tante aziende italiane costringe a cronache negative, dove titolari ed operai giornalmente devono fare i conti con il calo della produzione e del licenziamento, alla OMM si festeggiano i risultati conseguiti.

Già il sud dove tutto sembra condanna ed abbandono. Una storia, una bella storia, quella di questa cooperativa che arriva da lontano. Una grande famiglia che ha come filosofia quella del bene comune che va oltre il proprio ruolo. Dove il riscatto possibile trova origine dal rifiuto della sconfitta.

È tutto scritto nelle pagine delle Officine Meccaniche Murgesi di Spinazzola che ha iniziato la sua avventura nel 1975. Nella scelta coraggiosa di dodici dipendenti licenziati da una fabbrica in smobilitazione, i quali partiti tra mille difficoltà oggi premiano i propri dipendenti rappresentando ancora una volta una positiva eccezione nazionale.

«Le OMM – chiosa il CEO Di Tullio – non vendono macchine ma forniscono soluzioni». Ricerca continua di sistemi industriali altamente specializzati per soddisfare le richieste dei clienti di processi di produzione performanti, personalizzati e altamente tecnologici. La filosofia dell’OMM è quella di far realizzare la produzione alle macchine, non all’uomo. L’uomo deve solo controllare che il processo produttivo vada avanti come programmato. Le risorse umane della OMM sono il capitale più importante dell'azienda.

Ed ecco che lo stipendio in più che tutti troveranno nella propria busta paga diventa l’orgoglio del
saper andare oltre, tutti insieme, come da 44 anni, programmando il futuro.


Redazione










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