sabato 23 novembre 2024




Ultimissime:


Attualita
giovedė, 30  luglio 2020



13:51:00
Deturpato il murale a Barletta, Tarantino: “Ennesimo attacco a un luogo simbolo della memoria”
Il presidente dell'ANPI BAT ha contattato questa mattina le autorità locali



"Nella notte tra il 29 e il 30 luglio, ignoti hanno nuovamente deturpato il murale dedicato ai Fratelli Vitrani che si trova nei giardini De Nittis di Barletta. È un ulteriore attacco a uno dei luoghi simbolo della memoria storica cittadina che parla della partecipazione della nostra città alla Lotta di liberazione dal nazifascismo - scrive Roberto Tarantino, presidente dell'ANPI BAT".

"È appena il caso di ricordare qui che la nostra città è stata decorata con due medaglie d’oro alla Resistenza e che centinaia di partigiani e di deportati barlettani hanno dato un importante contributo perché l’Italia fosse liberata dalla buia dittatura fascista.

La memoria dei Fratelli Pietro e Ruggiero Vitrani e della loro famiglia è patrimonio prezioso della Storia della Resistenza italiana e viene tramandata e onorata fuori dai confini della nostra città, come a Coazze (foto 1), come in Corso Francia a Torino (foto 2) e al Sacrario del Martinetto (foto 3) scelto dalla Repubblica Sociale Italiana come luogo per le esecuzioni delle sentenze capitali.

Sarebbe imperdonabile che proprio Barletta, la città d’origine della famiglia Vitrani, non riuscisse a tutelare degnamente la loro memoria dai vili attacchi di chi pavidamente e impunemente (almeno sino ad oggi) colpisce col favore delle tenebre.

Mi sono rivolto ufficialmente, già questa mattina, a tutte le competenti Autorità affinché, nell’ambito delle Loro rispettive competenze, intraprendano ogni azione utile affinché siano ricercati e individuati i responsabili del vile atto ed evitare, in futuro, che questo importante luogo della memoria venga maggiormente protetto e mai più deturpato".



Redazione










Ci risiamo: deturpato il murale a Barletta dedicato alla memoria dei fratelli Vitrani

Emergenza Covid-19, Mennea: “Si possono chiedere contributi canoni ex case popolari”