Mozziconi di sigarette, tappi in plastica e metallo, bottiglie, cartacce, buste, reti per miticoltura, frammenti di carcasse di frigoriferi e biciclette: questo il ricco bottino di una mattinata di pulizia del Molo di Levante, organizzata dal circolo Legambiente di Barletta.
«Molto è stato raccolto, ma molto ancora è rimasto incastrato tra gli scogli, nei fondali - spiegano dal Circolo. Tanti sono stati i volontari in azione sul molo, e tanti altri ancora i subacquei che hanno passato al setaccio lo specchio d'acqua circostante il braccio. Si potrebbe fare molto di più con la partecipazione di un numero sempre crescente di cittadini volenterosi, ma ci auguriamo di riuscire in futuro grazie alle nostre azioni di sensibilizzazione e informazione di intervenire molto più di rado».
Ogni anno spiagge e fondali sono soffocati da 8 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui almeno l'80% di plastica. Molti pensano che i rifiuti vengano dal mare, invece la stragrande maggioranza arriva dalla terraferma. L'equivalente di più di un camion di rifiuti al minuto naviga lungo fiumi, corsi d'acqua, scarichi delle case e tombini, arrivando in mare. Proprio alla luce di questi dati, ogni anno Legambiente promuove diverse iniziative volte a sensibilizzare la collettività sui temi del marine litter e del beach litter e, per quest'anno, i volontari del circolo di Barletta hanno inteso organizzare un'iniziativa di pulizia straordinaria del molo di Levante, sia da mare che da terra. L'iniziativa, con il patrocinio della amministrazione comunale di Barletta si è tenuta in collaborazione con Bar.Sa-Servizi Ambientali e Croce Rossa Italiana, comitato di Barletta.
«Sogniamo una città più pulita - concludono, di cui tutti, proprio tutti i cittadini si prendano cura, come si fa con la propria casa. Perché Barletta è casa nostra, Barletta è una città meravigliosa che aspetta solo di essere amata e valorizzata come merita».