Attualita
venerdė, 25 settembre 2020
08:00:00
"Festa dei Lettori": doppio appuntamento letterario a Barletta
La Festa dei lettori è un'iniziativa nata nel 2004 con l'intento di “festeggiare” la lettura ed i lettori
Il Presidio del Libro di Barletta, in collaborazione con il Comune di Barletta, l’Istituto Comprensivo D’Azeglio - De Nittis e il Gruppo di Lettura Lettidipiacere, nell’ambito della Sedicesima edizione della Festa dei Lettori, propone il seguente programma:
sabato 26 settembre 2020 Sala Rossa del Castello di Barletta ore 09.00
Patrizia Rinaldi presenta il romanzo “Hai la mia parola” (ed.Sinnos)
incontro con gli studenti dell’Istituto Comprensivo D’Azeglio - De Nittis a cura di Ester Alfarano
sabato 26 settembre 2020 Sala Rossa del Castello di Barletta ore 19.00
Paolo Di Stefano presenta il romanzo “Noi” (ed.Bompiani)
incontro con il pubblico a cura di Rita Farano riservato a massimo 40 spettatori con iscrizione all’ingresso
La Festa dei lettori è un’iniziativa nata nel 2004 con l’intento di “festeggiare” la lettura ed i lettori, portando i libri allo scoperto, nelle piazze e per le strade, nei ristoranti e nei bar, tra le vetrine dei negozi, nei palazzi storici, nei giardini pubblici, nei castelli e nei porti.
Gli incontri con gli autori, le letture pubbliche, i giochi per i più piccoli e le tante altre festose iniziative promosse dai Presìdi su tutto il territorio nazionale, vedono la partecipazione delle scuole (sempre più numerose attraverso la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia e di quelli delle altre regioni in cui operano i Presìdi), le biblioteche, tante realtà che già operano per la promozione del libro e della lettura ed un pubblico di bambini, ragazzi e adulti, lettori e non lettori. Iniziativa promossa dalla Regione Puglia Assessorato all’Industria Turistica e Culturale in collaborazione con l’Associazione Presidi del Libro #WEAREINPUGLIA
"Hai la mia parola" di Patrizia Rinaldi.
Nera e Mariagabriela sono sorelle. Una è bella, bellissima. L’altra è chiamata la zoppa. Una è dolce e docile, l’altra è ribelle e sa usare le parole come nessun altro. Insieme si difendono da soprusi e angherie. Ma dopo che il visconte rivolge pesanti attenzioni a Mariagabriela, tutto precipita: la ragazza sparisce nel nulla e nera fugge, accompagnata dal fido Michelino.
Inizia così un’avventura tra prigioni segrete e nobili spregevoli, inganni e travestimenti, ingiustizie e voglia di rimettere a posto il mondo, con la spada e con le parole.
In un tempo lontano e fiabesco, in un’isola rocciosa e selvaggia, una storia di amore e di crudeltà, di parole e di coraggio.
Patrizia Rinaldi vive e lavora a Napoli. È laureata in Filosofia e si è specializzata in scrittura teatrale. Ha partecipato per diversi anni a progetti letterari presso l’Istituto penale minorile di Nisida. Nel 2016 ha vinto il Premio Andersen Miglior Scrittore. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La compagnia dei soli, illustrato da Marco Paci, (Sinnos 2017), vincitore del Premio Andersen Miglior Fumetto 2017, Un grande spettacolo (Lapis 2017), Federico il pazzo, vincitore del premio Leggimi Forte 2015 e finalista al premio Andersen 2015 (Sinnos 2014), Mare giallo (Sinnos 2012), Rock sentimentale (El 2011), Piano Forte (Sinnos 2009). Per le Edizioni E/O ha pubblicato Tre, numero imperfetto (tradotto negli Stati Uniti e in Germania), Blanca, Rosso caldo, Ma già prima di giugno (Premio Alghero 2015) e La figlia maschio (2017).
"Noi" di Paolo Di Stefano
Lo scherzo tormentoso inflitto a un fratellino minore, un frutto mangiato insieme al nonno sotto un albero di mandorle, l’intercalare di un padre – “picciotti mei!”; ma soprattutto un giorno dell’aprile 1967 in cui piove, Patty Pravo compie diciannove anni, a San Siro Burgnich segna il secondo gol contro il Bologna e un bimbo di cinque anni muore per una malattia che di lì a pochi mesi diventerà curabile. Ci sono nella vita infiniti momenti che scorrono senza che ne conserviamo memoria, e altri invece destinati a imprimersi nella mente in modo così vivido da renderli misteriosamente compresenti a ogni istante che verrà. Paolo Di Stefano – il fratello maggiore, colui che gioca in un’altra stanza mentre la morte arriva, il figlio condannato a vivere e ricordare – trova in queste pagine le parole per ciascun ricordo e insieme colma lacune, cerca ragioni, inscrive la storia di una famiglia nella Storia che ci coinvolge tutti.
La Sicilia del Ventennio e poi dello sbarco alleato, un amore a Palermo, la Milano frenetica del boom, un uomo innamorato della letteratura che dalla luce accecante del sud giunge in Svizzera per cercare riscatto da un padre violento; donne dall’aspetto fragile ma dalla tempra di leonesse; il dialogo mai interrotto e mai compiuto con il fratello, la cui voce – rossa come le macchie sottocutanee della leucemia – è sottile e perentorio contrappasso a ogni momento di tregua; il futuro intravisto nelle curiosità di una figlia. Con emozione e misurata eleganza il narratore racchiude in questo romanzo il senso di un’esistenza intera, raccoglie le tracce di un universo di vite non illustri eppure notevoli per comporre il romanzo di una famiglia, di un “noi”: forse la sola dimensione che possa salvarci, perché in fondo, senza saperlo, insieme siamo stati felici
Paolo Di Stefano è nato ad Avola, in Sicilia. È inviato del Corriere della Sera. Ha pubblicato poesie, racconti, inchieste e romanzi, tra cui Baci da non ripetere (Feltrinelli 1994), Tutti contenti (Feltrinelli 2003), Nel cuore che ti cerca (Rizzoli 2008), La catastròfa. Marcinelle 8 agosto 1956 (Sellerio 2011), Giallo d’Avola (Sellerio 2013), I pesci devono nuotare (Rizzoli 2015) e Respirano i muri (con Massimo Siragusa, Contrasto 2018). Con il nom de plume di Nino Motta ha pubblicato La parrucchiera di Pizzuta (Bompiani 2017). Ha vinto numerosi premi letterari, tra cui il Grinzane Cavour, il SuperFlaiano, il SuperVittorini, il Campiello, il Volponi, Lo Straniero, il Viareggio-Rèpaci, il Bagutta.
Redazione