Per non incorrere in eventuali sanzioni i cittadini dovranno fare verificare lo stato di caldaie
Continua l’impegno per la verifica della manutenzione caldaie anche per il 2020. Dal prossimo anno inizieranno controlli e ispezioni.
Con l’arrivo dei primi freddi iniziamo ad osservare con preoccupazione le nostre caldaie. Dal primo avvio fino ad un funzionamento “a regime” è corretto raggiungere una situazione di piena funzionalità ed efficienza. C’è tempo fino al 31 dicembre di quest’anno per mettere in opera le opportune verifiche, dal prossimo anno infatti partiranno controlli e ispezioni secondo quanto previsto dalla Legge del 9 gennaio 1991 n.10 e successivi decreti (in conformità al Regolamento Regione Puglia n. 24 del 27/09/2007 e al Regolamento Regionale 10 febbraio 2010 n.10, approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 11 del 13/03/2012).
Come già accade, ciascun cittadino (o proprietario) dovrà fare verificare lo stato di caldaie e impianti termici dal proprio manutentore di fiducia, il quale dovrà provvedere a inviare il rapporto di verifica alla società Bar.S.A. S.p.A. Saranno, dunque, esclusivamente dei tecnici a poter certificare l'avvenuta verifica sugli impianti e non direttamente i cittadini. Costoro, invece, dovranno premurarsi di verificare che i propri manutentori siano fra quelli iscritti nell'apposito albo del comune di Barletta, rinvenibile al link seguente:
https://www.comune.barletta.bt.it/retecivica/manut/impter/alboimprese_07_02_2020.pdf
Come ricordato, dal 2021 inizieranno controlli a campione tra chi ha onorato questo impegno di controllo e risulta tra quelli che il proprio manutentore ha inviato apposito rapporto. Saranno soggetti invece a puntuali ispezioni quei cittadini che non avranno proceduto ad ottemperare alla norma.
È dunque importante fare la necessaria manutenzione delle caldaie, prima di tutto a tutela della propria e altrui sicurezza e poi anche per essere in regola e non incorrere in eventuali sanzioni. Si ricorda che tutti gli impianti destinati alla climatizzazione estiva e invernale degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari, sono soggetti a dichiarazione. In particolare, sono compresi:
• gli impianti che provvedono alla produzione centralizzata di acqua calda sanitaria;
• gli impianti di climatizzazione a pompa di calore nel caso in cui la somma complessiva delle potenze delle apparecchiature installate nella medesima unità immobiliare sia superiore a 4 kW o nel caso di macchine solo freddo ≥ 12 kW;
• le pompe di calore singole di potenza ≥ 15kW (si dovranno considerare impianti separati e dichiararli separatamente);
• le macchine solo freddo singole di potenza ≥ 12kW (si dovranno considerare impianti separati e dichiararli separatamente);
• gli apparecchi fissi quali stufe, caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante qualora la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare sia ≥15kW.
Si ribadisce che i pericoli derivanti dal mancato e da uno scarso controllo del proprio impianto termico possono essere di grave entità e non vanno sottovalutati.