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venerdì, 16  ottobre 2020



08:15:00
Al cinema torna la magia del documentario “Paolo Conte, via con me”
Un itinerario ideale con la voce narrante di Luca Zingaretti per raccontare un personaggio eclettico



A grande richiesta torna nelle sale italiane “Paolo Conte, Via con Me”. Dopo aver conquistato il podio del box office raccogliendo 30mila spettatori in tre giorni, lo scorso mese di settembre, il film documentario diretto da Giorgio Verdelli, viene riproposto in replica per deliziare gli appassionati del grande artista italiano che il mondo intero ci invidia. L’evento in questi giorni è in programma alla Multisala Paolillo: venerdì 16 ottobre alle ore 19.00 e sabato 17 ottobre alle ore 21.00.

Il documentario, presentato alla 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, racchiude una carrellata di oltre cinque decenni di attività dell’avvocato cantautore, inventore di due mondi e di un vissuto emozionale scolpito nei ricordi degli Italiani.

Un itinerario ideale con la voce narrante di Luca Zingaretti per raccontare un personaggio eclettico e, per certi versi, misterioso. Alla base del progetto c’è una lunga intervista “intima” di Verdelli a Conte. Il film si inoltra nel labirinto delle canzoni dell’artista astigiano, anche quelle scritte per gli interpreti più diversi. Una scoperta continua tra il noto e l’inedito, tra le storie, i versi e i brani musicali di quello straordinario altrove che è il mondo di Paolo Conte.

Enigmatico, ironico, aristocratico, libero, Paolo Conte “ti porta via” e ti affascina con uno spettacolo di arte varia: le sue canzoni visive formano un fantastico atlante dell’anima, del suono e della poesia.
Straordinaria la carrellata di testimonianze: Roberto Benigni, Vinicio Capossela, Caterina Caselli, Francesco De Gregori, Stefano Bollani, Giorgio Conte, Pupi Avati, Luisa Ranieri, Luca Zingaretti, Renzo Arbore, Paolo Jannacci, Vincenzo Mollica, Isabella Rossellini, Guido Harari, Cristiano Godano, Giovanni Veronesi, Lorenzo Jovanotti, Jane Birkin, Patrice Leconte, Peppe Servillo. Catturano l’attenzione del pubblico le passioni dell’artista (jazz, enigmistica, pittura, diritto, cinema) e i brani scritti per i suoi colleghi, cantanti del calibro di Adriano Celentano, Bruno Lauzi, Enzo Jannacci, Caterina Caselli, Jane Birkin.
A raccontare l’aneddoto più divertente del film è Vincenzo Mollica: “Benigni rimase senza parole quando conobbe Egle, l’affascinante moglie di Paolo Conte”. Gli piaceva tanto e con la sua proverbiale vivacità, durante la prima serata del Club Tenco nel 1981, Benigni sul palco dedicò una canzone alla moglie del grande artista dal titolo abbastanza eloquente “Mi piace la moglie di Paolo Conte”. L’avvocato replicò il giorno dopo sul palco dichiarandosi “perdutamente innamorato della zia di Benigni”.
Il film documentario diretto da Giorgio Verdelli, prodotto da Sudovest Produzioni, Indigo Film con Rai Cinema, è distribuito dalla Nexo Digital in collaborazione con i media partner Radio Capital, MYMovies.it, Rockol.it e con Concerto Music.
 


Redazione



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