venerdė 22 novembre 2024




Ultimissime:


Attualita
mercoledė, 7  marzo 2018



08:48:00
Adorazione Eucaristica per gli ammalati ispirata da don Salvatore Mellone
Sabato il momento di preghiera nella chiesa di San Ruggero



Sabato 10 marzo a Barletta, nella Chiesa di San Ruggero, alle ore 10, si terrà l’adorazione eucaristica  sul tema“ ‘Signore ti lavi i piedi a me?’ Gv13,1-15”, ideata e realizzata su ispirazione e desiderio di Don Salvatore Mellone, ordinato presbitero il 16 aprile 2015 e morto il 29 giugno successivo, all’età di 38 anni, per gli ammalati poveri. La catechesi sarà tenuta da Don Claudio Gorgoglione,  Vicario parrocchiale della Parrocchia Buon Pastore in Barletta. L’iniziativa si inserisce  nell’ambito della celebrazione delle 24 ore per il Signore.
 "Non posso abbandonarvi proprio ora”: Con queste parole Salvatore Mellone -  ringraziava i suoi cari compagni di viaggio: i medici, gli infermieri e gli ammalati. Il loro cuore di samaritani si è spalancato sulla sua esistenza: quei volti, quelle mani e quei sorrisi incontrati nelle corsie degli ospedali lo hanno convertito an-cora una volta. Ha pregato per ognuno di loro, ha sofferto per le loro sconfitte umane, sono stati il suo appoggio e il suo conforto nelle ore infinite delle cure mediche. Per il suo breve tempo da sacerdote ha cercato di dare loro speranza, gioiva quando per quelle corsie veniva distribuita l’Eucarestia: sentiva che Gesù arrivava proprio dove il dolore, la solitudine e lo sconforto regnava. Durante il tempo della sua malattia ha condiviso, con la sua famiglia e con alcuni amici fraterni, un’idea: il progetto di realizzare “qualcosa” per gli ammalati poveri. Aveva tracciato alcune linee, auspicando che alcuni amici medici potessero offrire la loro opera gratuitamente e volontariamente. Non voleva grandi luminari o titolati professori, ma gente di buona volontà che si rendesse samaritano. Tutto parte dalla sua parabola; sì, dalla sua parabola perché la parabola del buon samaritano lo ha accompagnato da sempre, soprattutto nel periodo della sua malattia. Gesù, Buon samaritano, questo era il suo motto. Il tempo è stato poco, ma Salvatore qualche idea l’ha suggerita.
 


Redazione



fede religione ammalati preghiera san-ruggero







Risultati elettorali, Cascella: "Far prevalere il bene comune"

Bando PSR, di Gioia sui ricorsi al TAR