Attraverso la bolla Summis desiderantes affectibus promulgata nel1484 da papa Innocenzo VIII fu messa definitivamente al bando la stregoneria.

Nacquero i presupposti della caccia alle streghe, che per quasi due secoli provocherà migliaia di vittime in tutta Europa. Il documento papale, in concreto, nominò gli inquisitori incaricati di perseguire maghi, guaritori e streghe.

I due monaci raccolsero la loro conoscenza del fenomeno in un manuale antistregonico, pubblicato con il titolo di Malleus Maleficarum. In esso si affrontava la stregoneria come fenomeno prettamente femminile, partendo dal presupposto che la donna fosse più soggetta ad essere influenzata dal diavolo.

Un compendio di superstizione che trovò terreno fertile ben oltre i confini tedeschi, favorito dalla ignoranza e dalla paura del demonio diffuse nel mondo contadino e nelle fasce più povere della popolazione.
Questo scatenò una feroce crociata contro migliaia di donne, costrette a confessare la propria colpa con mezzi di tortura di inaudita efferatezza, fino alla morte sul rogo.