Attualita
sabato, 10 marzo 2018
09:22:00
Giornata per i missionari martiri, la Chiesa di Barletta in preghera
Ecco il messaggio del Vescovo
Nei prossimi giorni in diocesi saranno celebrate due giornate di sensibilizzazione, di preghiera e digiuno all’insegna della missionarietà, caratteristica fondamentale e imprescindibile della comunità ecclesiale: la “21^ giornata di preghiera e di sensibilizzazione pro missioni diocesane” (domenica 11 marzo) e la “26^ giornata di preghiera e digiuno per i missionari martiri” (sabato 24 marzo). Per l’occasione S.E. Mons. Leonardo D’Ascenzo, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, ha inviato alla comunità ecclesiale diocesana una lettera, di cui si porge il testo integrale:
CHIAMATI ALLA VITA
21^ GIORNATA DI PREGHIERA E SENSIBILIZZAZIONE
PRO MISSIONI DIOCESANE
26^ GIORNATA DI PREGHIERA E DIGIUNO PER I MISSIONARI MARTIRI
Carissimi confratelli presbiteri,
diaconi, religiose, religiosi, fedeli laici,
la Quaresima, ormai nel pieno del suo sviluppo, riapre alla Chiesa la strada dell’esodo, quella della conversione, che è un cammino di rinnovamento interiore. E tuttavia il termine conversione si applica anche alla vita pastorale ed esprime l’urgenza della missione, a cui la Chiesa non può sottrarsi per non cadere preda di una specie di introversione.
È ormai tradizione consolidata celebrare per la nostra comunità diocesana la Giornata della cooperazione tra le chiese, quest’anno per ragioni di carattere organizzativo, eccezionalmente posticipata alla 4^ DOMENICA DI QUARESIMA, anziché alla 3^ domenica.
Essa è, certamente, motivo di sensibilizzazione per la raccolta di contributi al fine di sostenere le necessità e i progetti dei nostri sacerdoti fidei donum, ma, soprattutto, consapevolezza di una verità che riguarda la nostra identità più profonda: riconoscere il bisogno di Vangelo che è presente ovunque. “Dio arriva sempre prima di noi – assicura Papa Francesco –, sempre ci precede!”. Così si esprime il Santo Padre al n.27 dell’ Evangelii gaudium: «Sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le consuetudini, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni struttura ecclesiale diventino un canale adeguato per l’evangelizzazione del mondo attuale, più che per l’autopreservazione. La riforma delle strutture, che esige la conversione pastorale, si può intendere solo in questo senso: fare in modo che esse diventino tutte più missionarie, che la pastorale ordinaria in tutte le sue istanze sia più espansiva e aperta, che ponga gli agenti pastorali in costante atteggiamento di “uscita” e favorisca così la risposta positiva di tutti coloro ai quali Gesù offre la sua amicizia». È questa l’idea che giustifica il nostro impegno ad una preghiera che abbia sempre più respiro universale, e una pastorale che diventi un «agire localmente e pensare globalmente».
Incoraggio, dunque, l’animazione della nostra comunità diocesana secondo lo spirito missionario ad gentes; a far conoscere l’esperienza missionaria dei sacerdoti fidei donum(don Mario Pellegrino, don Savino Filannino) ai seminaristi, ai laici desiderosi di aprirsi alla “Missio”, invitandoli a formarsi e a visitare i luoghi del loro ministero; sostenere la loro azione missionaria con la preghiera, personale e comunitaria, con aiuti economici per piccoli progetti pastorali a realizzarsi; invito, altresì, il servizio diocesano per la pastorale giovanile a creare opportunità perchè ai giovani sia data la possibilità di esperienze missionarie significative.
Vi ricordo, oltremodo, l’appuntamento del prossimo 24 MARZO per la 26^ GIORNATA di PREGHIERA E DIGIUNO in memoria dei MISSIONARI MARTIRI, che quest’anno avrà la provvidenziale coincidenza con la GIORNATA DIOCESANA DELLA GIOVENTÙ, prevista a Trani nella nostra Cattedrale. Un importante momento per ricordare tutti coloro che per il Vangelo hanno speso tutto, perfino la vita, in particolare, P. Raffaele DI BARI, comboniano, assassinato da un gruppo di ribelli il 1 Ottobre del 2000.
Attraverso il Centro Missionario Diocesano, vi allego alcune intenzioni per la Preghiera dei Fedeli che potrete proporre alle vostre comunità nelle celebrazioni eucaristiche disabato 10 MARZO e Domenica 11 MARZO.
Allora, coraggio, camminiamo decisi verso Gerusalemme dietro Gesù, per contemplarlo Cristo Sofferente e poi, scendendo per la collina della risurrezione, annunciarlo Signore Risorto, fino ai confini della terra.
Con affetto, vi benedico.
Redazione