Barletta onora la memoria di Alfredo Reichlin. A un anno dalla scomparsa, mercoledì 21 marzo la città in cui è nato e che gli ha reso il riconoscimento della cittadinanza onoraria, intende raccogliere e porre al centro di una riflessione pubblica il richiamo a “ripensare gli equilibri fondamentali del Paese” che l’attualità rende ancora più essenziale.
Prestigiosa figura della sinistra con un forte ancoraggio nei valori della Costituzione, Reichlin aveva partecipato alla Resistenza in giovanissima età a Roma, per poi intraprendere un percorso politico lungo il quale non ha mai mancato di coltivare le radici meridionali e la visione dell’Italia unita come nazione nella nuova dimensione europea.
La ricorrenza del 21 marzo, d’intesa con la famiglia e con la collaborazione della Fondazione Gramsci e della Fondazione Di Vagno, sarà quindi dedicata al lascito di “ricostruire” il Paese su “nuove basi morali e civili” riflettendo sulla visione coerentemente sostenuta dal partigiano, dal politico e dall’uomo di cultura.
Mercoledì, un primo omaggio avrà luogo alle ore 12.00 con la intitolazione ad Alfredo Reichlin del viale pedonale nell’area della Ex Distilleria, dove si cerca di recuperare l’archeologia delle antiche attività produttive vitivinicole con una idea moderna di sviluppo compatibile della città. Poi, nel pomeriggio alle 16.30, nella sala Rossa del Castello, i famigliari, gli amici, i collaboratori, gli studiosi e le personalità politiche che hanno condiviso il percorso di vita di Alfredo Reichlin parteciperanno a una riflessione pubblica sul messaggio che resta da raccogliere.