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venerdė, 19  marzo 2021



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Progetto video allarme antirapina, a Barletta istituito tavolo tecnico
“Si tratta di un sistema estremamente efficace nella risoluzione di molte criticità"



Il comune di Barletta, è stato il primo del territorio a istituire il tavolo tecnico operativo per il progetto “Sicurezza partecipata”, dando seguito all’articolo 12 del Patto per la Sicurezza urbana, “Iniziative per la tutela e la prevenzione di atti illegali o situazioni di pericolo negli esercizi pubblici”, con l’attuazione del progetto di video allarme antirapina, nell’ambito del Protocollo fra le Associazioni di categoria e il Ministero dell’Interno, sottoscritto il 4 dicembre 2020.

Al tavolo, promosso dal sindaco Cosimo Cannito e dall’assessore alle attività produttive Rosa Tupputi, hanno partecipato, fra gli altri, la dirigente comunale Santa Scommegna, il Capo di Gabinetto della Prefettura della provincia di Barletta – Andria – Trani Angelo Caccavone, il colonnello Mercurino Mattiace, comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Barletta, il comandante della Polizia locale Savino Filannino, la responsabile della ditta Resolteam Srl, nonché delegato tecnico Apollonia Lippolis e i rappresentanti delle associazioni di categoria, Camera di Commercio, Confindustria e Sindacati.

Lippolis ha spiegato che il progetto “Sicurezza partecipata”, declinazione locale del più ampio e nazionale progetto Eye over, è un sistema operativo di sicurezza studiato per il collegamento degli impianti di videosorveglianza alle Centrali operative provinciali delle forze dell’ordine, offrendo un sistema di video allarme antirapina controllato con telecamere, che interagisce con gli apparati ed i sistemi in funzione presso le sale e le centrali operative delle forze di polizia e consente di mettere in campo mirate strategie di sicurezza partecipata, a tutela delle attività economiche.

“Si tratta di un sistema estremamente efficace nella risoluzione di molte criticità, oltre che di per sé utile alla sicurezza, in quanto ci consente di superare gli intralci legati alla privacy”, hanno detto il sindaco Cannito e l’assessore Tupputi.

“Essendo infatti le telecamere dei privati collegate direttamente alle centrali operative delle forze di polizia – spiegano – oltre a video controllare il proprio esercizio punteranno all’esterno dello stesso consentendo così di vigilare sulla città”.
“Per questo – hanno concluso il primo cittadino e Tupputi – ci auguriamo una risposta importante da parte degli esercenti e delle imprese, nel centro urbano e nella zona industriale e perché no nelle campagne, atteso che maggiore sarà l’adesione al progetto, più capillare sarà di conseguenza il controllo del territorio”.


Redazione










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