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domenica, 28  marzo 2021



10:15:00
Faro Napoleonico, Cannito, “La mia richiesta alla Soprintendenza rimasta inascoltata”
Il sindaco chiedeva che quel bene e le sue condizioni fossero valutate



“Ora che la mia voce, nel chiedere attenzione allo stato in cui versa il Faro Napoleonico all’interno del Porto di Barletta, non è più solitaria, colgo l’occasione per tornare con ancora più forza, e anche un pizzico
di amarezza per il tempo passato, a chiedere alle autorità competenti, che quel manufatto storico di grande valore e importanza, sia degnato dell’attenzione che merita”.

Così il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, interviene sulla necessità che si intervenga a tutela e per la conservazione del suddetto Faro Napoleonico.

Il Primo cittadino, infatti, già il 12 dicembre del 2019 aveva scritto alla Soprintendenza per sottoporre all’attenzione dell’organo periferico del Ministero dei beni e delle attività culturali competente per questo
territorio “lo stato di instabilità strutturale in cui versa il Faro Napoleonico insistente all’interno del Porto di Barletta”.

“Allora - spiega Cannito - quando nessuno si preoccupava delle condizioni di quella storica struttura, furono i pescatori e gli operatori del porto, preoccupati, a segnalarmi le condizioni precarie di quel monumento sul mare”.

Nella sua lettera alla Soprintendenza il sindaco chiedeva che quel bene e le sue condizioni fossero valutate e che fossero attivate “tutte le azioni di competenza, utili alla salvaguardia, tutela e ripristino
strutturale del manufatto”.

“Da quel giorno però - riferisce Cannito - nessuna risposta è giunta in merito a tale situazione e questo lo dico davvero con grande rammarico e con la speranza che, dopo quasi un anno e mezzo, qualcuno voglia
rispondere visto che si tratta di un bene storico”.


Redazione










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