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lunedė, 29  marzo 2021



07:00:00
Centro raccolta 167, nota del sindaco di Barletta dopo incontro col Comitato
"Si ha la percezione di un'impostazione che tende a offendere e dileggiare una Amministrazione"



«Caro Avvocato Di Bari, non c'è stato alcun comportamento "donabbondiano". Nell'incontro avuto venerdì sera con la delegazione del Comitato di Quartiere che lei rappresenta, abbiamo cercato di spiegare le motivazioni tecniche della scelta del sito ove realizzare il Centro comunale di raccolta ed è stato ammesso pubblicamente, come è giusto che fosse, l'errore tecnico - amministrativo». Il sindaco Cosimo Cannito replica così alla nota del Comitato di quartiere zona 167.  

«Spiace dirlo ma dalla lettura del comunicato diramato dal Comitato a mezzo stampa, si ha la percezione di un'impostazione che tende a offendere e dileggiare una Amministrazione che, in condizioni di estrema difficoltà, sta amministrando la città. Non posso sottacere che da parte di qualcuno del comitato, durante la discussione, è stato tenuto un atteggiamento costantemente provocatorio e arrogante, che induceva alla accensione degli animi.

Per questo ringrazio l'avvocata Rosaria Mirabello per la pacatezza e il buon senso dimostrati. Se i toni debbono essere mantenuti bassi, dobbiamo farlo tutti, io per primo, e a nessuno deve essere concesso di inasprire il confronto, questo ce lo siamo detto in premessa, anche alla luce delle precedenti affermazioni verbali, evidentemente muscolari e certamente non utili al dialogo.

Il tempo soltanto ci dirà, poi, se qualcuno del comitato sta usando i cittadini, col pretesto del CCR, per farsi propaganda elettorale e proporsi alle prossime amministrative. Ora, invece, per questa Amministrazione, è importante chiarire che l'incontro non è stato il frutto di una concessione ma era dovuto, così come questa Amministrazione ritiene un imperativo categorico ascoltare i cittadini, al fine di valutare le possibilità di giungere a una decisione condivisa e non imposta. Senza dimenticare, però, la oggettiva difficoltà nell'attuale gestione
della cosa pubblica a causa della pandemia.

Se ritardo c'è stato, e abbiamo tentato di spiegarlo, è stato dovuto anche alle condizioni imposte dalla procedura del bando. Ci siamo fatti carico anche di questo. Ma non c'è peggior sordo di chi non voglia sentire, ma per questo non possiamo farci nulla. Si prende atto di essere d'accordo sulla utilità dei CCR per la ottimizzazione della gestione del ciclo dei rifiuti e che, per quello della 167 come per gli altri, si dovrà obbligatoriamente sottoscrivere un regolamento che dovrà tenere conto delle esigenze della sostenibilità ambientale richiesta dai residenti del quartiere.

Ritengo che l'incontro si sia concluso positivamente, con l'intesa di rivederci dopo avere individuato la localizzazione del nuovo sito su cui dovrà sorgere il Centro di raccolta per comunicarla al Comitato di quartiere. A tal proposito, infatti, è necessario ribadire che, l'Amministrazione comunale oltre a garantire la partecipazione cittadina in determinati processi decisionali, ha l'obbligo e la responsabilità essa stessa di prendere le decisioni, tenuto conto da una parte dei desiderata dei cittadini e dall'altra delle leggi e degli indirizzi politici.

Perché su queste scelte e sull'operato dell'Amministrazione - conclude Cannito - il cittadino, come la democrazia vuole, potrà giudicare ed esprimere un consenso o un diniego elettorale».



Redazione



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