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martedė, 30  marzo 2021



08:55:00
Urbanistica, Mennea: "a Barletta un quadro di improvvisazione e superficialità”
"Mancata verifica della quantità e della qualità delle aree e fabbricati da destinare alla residenza"



“Risicato e compromesso dal COVID, questo è stato il commento del Sindaco Cannito sul bilancio di previsione 2021 approvato dal Consiglio comunale di Barletta nel mese di febbraio. Eppure, ci sarebbe stata la possibilità di approvare un bilancio che prevedesse molte più entrate rispetto a quello approvato, se solo i settori dell'urbanistica e dell’edilizia avessero svolto diligentemente il proprio dovere, scrive Mennea capogruppo del Pd.

La mancata verifica della quantità e della qualità delle aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie che possono essere cedute in proprietà o in diritto di superficie, ha impedito di quantificare e di mettere a bilancio le possibili entrate derivanti dalla cessione di tali aree o fabbricati. Aspettiamo al riguardo - sottolinea Mennea insieme al gruppo consigliare PD -  un parere dal collegio dei revisori dei conti la cui richiesta è stata sottoscritta da tutte le opposizioni”

La mancata riscossione di parte degli oneri concessori di urbanizzazione primaria e secondaria (oltre 1 milione di euro accertato fino all’anno 2018), come denunciato in un'interrogazione dal Consigliere Mennea nel 2019, senza mai ricevere risposte, ha reso ancora più grave lo stato caotico in cui versano le casse comunali.
Ad aggravare tutto ciò è la vicenda che riguarda l'aggiornamento del contributo del costo di costruzione. “ È stata presentata una interpellanza dal gruppo Pd per avere chiarezza sulla tematica piuttosto delicata. “Il Consiglio comunale di Barletta, dal 1979 in poi è stato privato del diritto di pronunciarsi in merito all'entità di tale contributo, per tutti gli aspetti previsti dalle norme in materia (rigenerazione urbana, ristrutturazioni, recupero e riuso degli immobili dismessi o in via di dismissione, incidenza delle opere di urbanizzazione e di quelle necessarie al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti, costruzioni o impianti destinati ad attività turistiche, commerciali e direzionali o allo svolgimento di servizi).

Non solo - continua Mennea - ma dal 2018 il contributo del costo di costruzione non è stato aggiornato, mentre le norme prevedono che i Comuni debbano aggiornarlo annualmente in base alla variazione dei costi di costruzione accertata dall’ISTAT.

E se ciò non bastasse, con la determina dirigenziale del 2018 si commette un errore grossolano, approvando il costo di costruzione per mq per le nuove costruzioni e per gli interventi di recupero primario e secondario per un importo più alto di quello prescritto dalle norme regionali, così esponendo il Comune al rischio di numerose richieste di risarcimento. Nulla, invece, si prevede relativamente al costo di costruzione per le ristrutturazioni e ancora oggi non è dato sapere se e come tale costo viene calcolato.

Una situazione - conclude preoccupato il capogruppo Pd - che se non fosse tragica, si potrebbe definire comica, e che delinea un quadro di improvvisazione e superficialità a cui bisogna porre immediatamente rimedio”


Michele Porcelluzzi










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