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venerdė, 16  aprile 2021



09:42:00
LIDL a Barletta, Aldo Musti al sindaco: "Pubblichi le carte del procedimento"
"Dimostri che non vi è nulla da nascondere"



"L’argomento che, come si suole dire, tiene banco a Barletta, fra i cittadini e sulla stampa locale, è la vicenda del supermercato in corso di realizzazione nei pressi del Castello Svevo". A scriverlo è l'imprenditore barlettano Aldo Musti.

"La cronaca locale riferisce di aspri confronti fra ingegneri ed architetti, di accese riunioni in cui amministratori, consiglieri e dirigenti comunali espongono “vivacemente” il proprio pensiero. Tutti, come i medici al capezzale di Pinocchio, dicono la loro, mentre il paziente (il Castello e Barletta) soffre. Il Sindaco, naturalmente, viene individuato come il colpevole. Va detto che il fatto merita l’attenzione che sta ricevendo. Chiunque stenta a credere che possa essere vero e si chiede come sia stato possibile tutto questo.

Anche il sottoscritto, da semplice cittadino e lettore curioso, è rimasto basito. Ne ho quindi parlato con il mio avvocato, che mi ha assistito nella lunga vicenda di via dei Muratori, e che sapevo che si fosse occupato di una vicenda simile in un paese della provincia di Bari, con un grosso supermercato costruito e pure aperto al pubblico, e poi definitivamente chiuso da una sentenza del Consiglio di Stato. Come era prevedibile, mi ha detto che per farsi un’idea precisa dell’accaduto era necessario leggere le carte del procedimento.

E chi le tiene le carte? In quel momento mi sono reso conto che nessun cittadino le ha mai viste. Nessuno di noi – cittadini, lettori ed elettori – le conosce. Sappiamo solo quello che leggiamo sui giornali, magari scritto da qualcuno che, a sua volta, non ha mai letto queste carte, ma si limita a riferire delle opinioni di qualcun altro.
E, allora, se mi è consentito – da semplice cittadino – vorrei dare un consiglio al Sindaco.

Rompa l’accerchiamento. Rilanci. Pubblichi sul sito del Comune tutte le carte del procedimento riguardante il supermercato in contestazione. Tutte, nessuna esclusa. Consenta a tutti i cittadini quel “controllo diffuso” che sta alla base del c.d. “accesso civico”. Dimostri che non vi è nulla da nascondere, e che tutto quello che è stato fatto, e che si sta facendo, è per il bene della Città. Non credo che vi siano esigenze di privacy. Chi sta costruendo il supermercato vorrà avere un buon rapporto con i cittadini, e certo non essere visto come un barbaro, avido e sprezzante del patrimonio culturale di Barletta. I cittadini di Barletta meritano di conoscere come stanno le cose".
 


Redazione










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