Attualita
martedė, 20 aprile 2021
18:06:00
Criminalità nella Bat, il sindaco Cannito: "L'allarme del Procuratore: la conferma di chi amministra"
"Voglio testimoniare dell'Amministrazione per quanto di sua competenza e nelle sue possibilità"
Il grido di allarme del Procuratore di Trani Renato Nitti conferma la grande preoccupazione di chi amministra questo territorio.
Assodato ciò, però, da una parte come Sindaco mi sento di dovermi associare a questa richiesta di ascolto e di aiuto e, dall’altra, voglio testimoniare l’impegno massimo dell’Amministrazione comunale, per quanto di sua competenza e nelle sue possibilità, a contrastare i fenomeni criminali con azioni di prevenzione, in accordo con la Prefettura e il ministero dell’Interno, a cominciare dall’adesione del comune di Barletta al Patto per la Sicurezza urbana, sottoscritto in Prefettura il 6 agosto 2020.
Grazie, infatti, a progetti e finanziamenti ministeriali, regionali e comunali a Barletta ci saranno oltre 150 telecamere che vigileranno su quello che avviene in città. In molti luoghi sono state già installate o ripristinate, vedi il Cimitero e le scuole, con interventi di manutenzione straordinaria degli impianti. Le altre, di prossima installazione, consentiranno di video sorvegliare le zone più sensibili della città, dal centro storico ai parchi, dal centro alla periferia.
Il comune di Barletta, inoltre, Il comune di Barletta, è stato il primo del territorio a istituire il tavolo tecnico operativo per il progetto “Sicurezza partecipata”, dando seguito all’articolo 12 del Patto per la Sicurezza urbana, “Iniziative per la tutela e la prevenzione di atti illegali o situazioni di pericolo negli esercizi pubblici”, con l’attuazione del progetto di video allarme antirapina, nell’ambito del Protocollo fra le Associazioni di categoria e il Ministero dell’Interno, sottoscritto il 4 dicembre 2020.
Abbiamo inoltre potenziato la pubblica illuminazione in diverse zone della città per favorirne la sicurezza e implementato il numero delle unità di Polizia locale sul territorio che operano in stretta sinergia con le Forze dell’Ordine.
Grande e impegnativo è il lavoro del settore Servizi sociali, il cui “esercito” è impegnato a scardinare, grazie a progetti nell’ambito del Piano Sociale di Zona e di Contrasto alle Povertà, tutte quelle situazioni che diventano sacche di marginalità e, purtroppo, terreno fertile per la criminalità. In questa direzione va inquadrata l’importanza dei PUC, i Progetti Utili alla collettività, attivati nell’ambito dei patti per il lavoro e per l’inclusione sociale.
La crisi economica di questo periodo fra l’altro non aiuta, motivo per cui bisogna prestare molta attenzione e sostenere le forze sane del tessuto sociale, economico e produttivo, nonostante le difficoltà e facendo i conti con le scarse risorse dei comuni.
Importante e fondamentale sarà per la nostra città e per tutta la provincia l’operatività della Questura di Andria e dei comandi provinciali delle altre forze dell’ordine così come suddivisi e dislocati nei tre capoluoghi.
Redazione