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mercoledė, 28  aprile 2021



11:41:00
Protesta lavoratori dello spettacolo di Barletta: "Nulla di fatto con l'Amministrazione"
"Entro una settimana le risposte dei rappresentanti istituzionali"



"Il Silenzio delle arti fa rumore". Così il nostro striscione, così nei nostri cuori e nelle nostre vite. Con una ricaduta che non è solo lavorativa ma umana, ormai. Così abbiamo chiamato l'occupazione del Teatro Curci di sabato 24 aprile. A scriverlo sono gli operatori dello spettacolo di Barletta. 

"A muoverci sono stati il dolore e la dignità che ancora ci fa dire che R-ESISTIAMO, con l’intenzione di puntare un faro su un comparto di cui molti ignorano le dinamiche, altri fanno finta di non capire il senso, altri, addirittura, ancora  non riconoscono come ambito lavativo! Abbiamo chiesto di incontrare Sindaco, Dirigente al Bilancio e Dirigente alla Cultura, oltre gli assessori di competenza. Il Sig. Sindaco Dott. Cannito e la “nostra” Assessora Dott.ssa Graziana Carbone, in totale ascolto, comprensione e compenetrazione, hanno preso alcuni impegni tanto da convocare- come chiedevamo- la Giunta, alla presenza dei dirigenti in questione. 

All'incontro di lunedì, in delegazione tutta al femminile, scortate da due Agenti di Polizia- che ringraziamo per la rispettosa e paziente presenza- abbiamo incontrato una Giunta incompleta nelle presenze, Dirigenti Cultura- la Dott.ssa Scommegna Dirigente alla Cultura  e Il Dott. Nigro al Bilancio, la Pres. della Commissione Cultura Avv. Stella Mele e il Maestro Francesco Monopoli, che pur non aderente alla nostra associazione ha partecipato, con ragioni tutte personali, evidenziando la non condivisione di molte delle nostre istanze, non sposandole in quanto Cultura e Spettacolo ed in quanto collocato in un sistema di acclarata importanza, quale storico beneficiario di fondi FUS. 

La fretta per altri impegni successivi già presi; la mancata presenza degli altri assessori della Giunta; l'incertezza, quindi, delle cifre da sottoporre a variazioni di bilancio; il lasso di tempo troppo breve intercorso tra 24 e ieri; ha fatto sì che l'incontro si concludesse con un nulla di fatto e soprattutto con la parificazione del nostro sistema con quello di altri settori produttivi e commerciali senza tener conto che il comparto culturale e dello spettacolo vive prevalentemente di finanziamenti pubblici che, in questo caso, abbiamo chiesto dove e come fossero stati impegnati avendo uno specifico target. I rappresentanti istituzionali presenti si sono impegnati nuovamente a dare risposte in merito, entro una settimana. 


Nicola Sguera



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