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mercoledė, 9  giugno 2021



12:01:00
Gestione Cimitero di Barletta, Carone: "Defunto esumato senza avviso"
"Ormai da qualche anno, i resti mortali dei nostri defunti non trovano una collocazione dignitosa"



“Nella disastrosa gestione del Cimitero di Barletta può accadere che una mattina ti rechi sulla tomba di un caro defunto e non lo trovi”. È quanto denunciato dalla consigliera comunale di Barletta Maria Angela Carone del Movimento cinque stelle che torna a puntare i riflettori su un tema da anni al centro del dibattito. Non è infatti la prima volta che ci giungono segnalazioni su spostamenti dei defunti senza l’invio di una comunicazione telefonica ai parenti in vita.
 
“Può accadere che nell'Ufficio cimiteriale, al quale ti rivolgi per chiedere spiegazioni - spiega la consigliera pentastellata - ti rispondano che il defunto è stato esumato d'ufficio, nonostante tu ti sia già recato lì dopo la notifica ricevuta, e aggiungano che non ti hanno avvisato perché non avevano riferimenti e “Forse hanno perso il numero di telefono...”.
 
Non è un tragico scherzo, ma è quanto ti può accadere se sei di Barletta. È più che noto, purtroppo, il pessimo stato in cui versa da anni il nostro cimitero, a causa di una gestione inefficace. Quello che però oggi si rileva e che non può trovare alcuna giustificazione è la sciatteria, la superficialità, l'assoluta mancanza di sensibilità da parte di chi evidentemente non ha alcuna cognizione della delicatezza del ruolo che ricopre e delle attenzioni che sarebbero necessarie per svolgerlo. Impedire ad un figlio di assistere all'esumazione di un genitore è un atto di una barbarie amministrativa indicibile.
 
Recarsi al cimitero, non trovare la tomba del proprio defunto e ritrovarne i resti mortali all'interno di un container è un'esperienza che un paese civile non dovrebbe contemplare e che invece, a quanto pare, accade troppo spesso. Ormai da qualche anno, i resti mortali dei nostri defunti non trovano una collocazione dignitosa, ma vengono riposti, come attrezzi da lavoro in disuso, in un container”.
 
Secondo la consigliera Carona le ragioni di questo disservizio dipendono dal fatto che non sono stati realizzati per tempo i loculi e gli ossari necessari. Solo nel mese di maggio sono stati avviati infatti i lavori per la costruzione di 900 loculi e un blocco di 240 nuovi ossari. L'Amministrazione comunale di Barletta ha inoltre comunicato che sono partiti gli interventi di risanamento conservativo e di messa in sicurezza dei rivestimenti lapidei dei colombari, cui seguiranno le operazioni di imperneazione, ovvero la fissazione degli stessi mediante dei perni. 
 
“I nostri defunti sono la nostra storia – conclude la consigliera comunale -, il nostro vissuto, l'origine dei nostri sentimenti e comportamenti. Una società che non ha rispetto della propria storia e dei propri defunti non può sopravvivere nè può dirsi capace di programmare il proprio futuro”.
 


Antonella Filannino



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