Attualita
sabato, 7 agosto 2021
08:35:00
"Storie, libri e cucina" in Piazza Marina, sipario con Antonello Provenzale
Ultimo appuntamento della rassegna barlettana, alla sua terza edizione
La terza edizione della Rassegna letteraria “Storie, libri e cucina in Piazza Marina” a Barletta si è conclusa in una fresca serata di agosto con il dialogo tra Antonello Provenzale, direttore dell'Istituto di Geoscienze del CNR, autore del libro “Coccodrilli al Polo Nord e ghiacci all’Equatore”, e il giornalista Gianvito Rutigliano. I due hanno parlato di cambiamenti climatici e di come possiamo infliggere danni pesanti alla nostra stessa specie. Una serata estiva all’insegna dell’impegno civile e ambientale, la sesta in 29 giorni di eventi per l’iniziativa di valorizzazione culturale di una delle piazze più belle della città, allestita dall’associazione Piazza Marina e dai loro fondatori Lello Lacerenza, Pino Guerra e Franca Doronzo.
Sull’insolito palco allestito nel cuore di Barletta, che ogni sera ha ospitato almeno 110 persone (alle quali sommare i tanti curiosi e passanti che hanno stazionato all’esterno dell’area dedicata ai posti a sedere) dal 7 luglio al 5 agosto si sono alternate svariate storie e personalità: il viaggio è partito con il celebre editor Marco Garavaglia e il suo “libro nel cassetto”, una sfida per aspiranti scrittori. Il 9 luglio è stato tempo del noto giornalista Giorgio Terruzzi con il suo libro “Atlante sentimentale”. Una settimana dopo ecco “Lo capisce anche un bambino. Storia di una famiglia inconcepibile” di Mattia Zecca, seguito il 20 luglio dai Terconauti, protagonisti di una serata-spettacolo fondata sui racconti contenuti in “Mia sorella mi rompe le balle. Una storia di autismo”. Martedì 27 luglio ecco Andrea Albertini con “Una famiglia straordinaria”, fino appunto all’ultimo evento con protagonista Provenzale.
“Abbiamo raccolto tanto calore, tanto affetto e tanta sete di cultura da tutti coloro che hanno avuto il piacere di esserci in queste bellissime serate estive – spiega l’organizzazione - ci concediamo qualche piccolo ringraziamento a cominciare dal Comune di Barletta, passando dai media che ci hanno garantito attenzione, fino ai nostri sponsor. La speranza è di poter dar vita anche a una rassegna invernale, compatibile con il quadro epidemiologico”. Il must resta lo stesso: ingresso libero, curiosità obbligatoria.
Domenico Sguera